Droga, con 80 grammi di eroina nell'intestino: arrestato
Un'indagine della polizia ha permesso di individuare un marocchino, che nonostante l'obbligo di firma, continuava a spacciare eroina. Le analisi al Pronto soccorso hanno rivelato che aveva 2 ovuli nell'intestino
La polizia ha fermato un cittadino di origini marocchine, M.H., nato in Marocco il 3 aprile 1978, sedicente, in Italia s.f.d. – sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Questura, con l'accusa di detenzione di droga ai fini dello spaccio.
Nella giornata di sabato, gli agenti della Seconda sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile si recavano presso la stazione ferroviaria di Foligno, al fine di verificare una ipotesi investigativa secondo cui M.H., noto pregiudicato e sottoposto all’obbligo di firma presso la Questura, aveva continuato ad “importare” e spacciare droga in territorio di Perugia.
Su di lui, infatti, da tempo circolavano “strane voci” su movimenti anomali e viaggi ripetuti che effettuava con cadenza pressoché settimanale approfittando dell’intervallo di ventiquattro ore tra una firma e l’altra apposta presso la Questura.
Infatti, presso la stazione di Foligno il suddetto veniva notato salire, alle ore 13.30, sul treno in partenza per Perugia. Il soggetto, essendo noto agli operanti per i suoi abbondanti trascorsi nell’ambito dello spaccio di stupefacenti, si procedeva ad accompagnarlo presso questi Uffici per un suo controllo, che inizialmente dava esito negativo, anche se evidenti erano i segni di nervosismo da questi manifestati.
Avendo pertanto fondato motivo di ritenere che lo stesso nascondesse delal droga, su autorizzazione orale del Sost. Proc. di turno Cicchella, veniva accompagnato presso il locale Pronto Soccorso, dove veniva sottoposto ad esami radiografici al fine di accertare se lo stesso avesse occultati oggetti nello stomaco, esofago, intestino e/o ampolla rettale.
La radiografia permetteva di accertare la presenza di 2 ovuli nell’ampolla rettale. Gli involucri rinvenuti, termosaldati ed avvolti da abbondante nastro adesivo nero, contenevano eroina per un peso complessivo di circa 80 grammi.
