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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lo ha salvato dalla strada, ma il figlio adottivo lo ha ripagato con l'inferno: botte e umiliazioni per il testamento

Anni di violenze, botte, minacce: l'incubo per un anziano perugino è finito con l'arresto dell'uomo che aveva accolto in casa come un figlio dall'età di 18 anni

Fratture al naso, ferite al volto, fratture al costato, ferite agli arti: tutte lesioni giustificate all’epoca come cadute accidentali, forse per l'incredulità e per il bene che lo legava a quel giovane che considerava come un figlio. Un figlio però, che lo ha ripagato nel peggiore dei modi, tanto da costringerlo a modificare il testamento  per farsi designare come unico erede dei beni mobili e immobili dell'anziano. 

I Carabinieri della Stazione di Castel del Piano dopo un’attenta indagine, hanno ricostruito il passato e fatto luce sul presente, acquisendo le testimonianza dei familiari nonchè la documentazione sanitaria del Pronto Soccorso dell’Ospedale che attestava le violenze subite dall'anziano. Il giudice per le indagini preliminari di Perugia, su proposta del Pubblico Ministero, ha emesso la misura cautelare in carcere nei confronti dell’etiope, per il pericolo di ulteriori vessazioni e violenze nei confronti dell'anziano e dei suoi familiari, avvalorato dall’esistenza del testamento che potrebbe addirittura spingerlo a gesti di violenza estrema. Qualche mattina fa i militari hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo, che ora si trova nel carcere di Capanne. 

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