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Cronaca Fontivegge

Controlli a tappeto nelle "zone calde" di Perugia: scattano le manette per tre persone

Il terzo arresto, fatto dalla Stazione di Castel del Piano, è statoeseguito nei confronti di un perugino di 50 anni, con precedenti penali per furto e ricettazione

Negli ultimi due giorni i carabinieri della Compagnia di Perugia dopo aver eseguito un importante servizio “anti-crimine” nelle aree urbane della città, tra le quali Fontivegge, San Marco e Madonna Alta, hanno continuato a predisporre dei servizi mirati all’identificazione degli stranieri irregolari sul territorio nazionale. Nel corso di questi mirati servizi, svolti per lo più dalle Stazioni Carabinieri con il supporto della C.I.O. di Firenze, sono stati tratti in arresto tre soggetti, di cui un perugino.

I fatti - Un primo arresto è stato effettuato, dalla Stazione di Perugia e dalla C.I.O., nei confronti di un rumeno con precedenti di polizia che, sottoposto all’obbligo di dimora per una rapina commessa a Perugia, in diverse occasioni, a seguito dei controlli dei carabinieri, ha violato le prescrizioni imposte dall’Autorità giudiziaria, costringendo quest’ultima ad irrogare una misura cautelare in carcere.

Un tunisino di 38anni invece è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Perugia-Fortebraccio poiché controllato nella zona di San Marco gravitava sul territorio nazionale nonostante fosse stato già espulso nell’agosto scorso. Dopo l’udienza di convalida i militari hanno provveduto ad accompagnarlo presso il C.I.E. di Crotone.

Il terzo arresto, fatto dalla Stazione di Castel del Piano, è stato invece eseguito nei confronti di un perugino di 50 anni, con precedenti penali per furto e ricettazione, su cui era pendente una misura di custodia cautelare in carcere per le violazioni delle prescrizioni impostegli relative all’affidamento in prova al servizio sociale cui era sottoposto. Infine nel corso dei controlli notturni sul territorio, eseguito dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Perugia, i militari deferivano in stato di libertà una coppia, un tunisino e un italiana, che nella propria abitazione nascondevano più di 40 grammi di eroina e materiale per il confezionamento.

Il tunisino, un 24enne con precedenti penali, alla vista dei carabinieri che stavano transitando nei pressi della sua abitazione si è dato subito alla fuga dileguandosi nelle strette vie nella zona della pallotta lasciando nella propria abitazione la convivente con la figlia minore di un anno; proprio durante la perquisizione dell’abitazione i militari riuscivano a recuperare e a sequestrare lo stupefacente nonché una cospicua somma di denaro provento dell’attività illecita.

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