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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Furto in casa Novellino: tre in manette, altri due sono ricercati

I carabinieri del comando Provinciale di Perugia hanno individuato i responsabili del furto in casa dell'allenatore Walter Novellino dopo articolate indagini dall'agosto 2011

Individuati i responsabili del furto dello scorso agosto nella villa di Walter Novellino che hanno approfittato dell'assenza dell'allenatore e della famiglia in quel momento allo stadio Curi per una partita, per svaligiargli l'appartamento.

Infatti, personale dell’Aliquota Carabinieri Sezione di Polizia Giudiziaria unitamente al personale della Stazione Carabinieri di Perugia sin dall’Agosto 2011, hanno svolto articolate indagini per individuare i soggetti autori del reato:

C.C. classe 1977, di Grosseto, pluripregiudicato per reati specifici;

A.M. classe 1976, di Grosseto, pluripregiudicata per reati specifici;

A.M. classe 1982, di Grosseto, pluripregiudicato per reati specifici;

A.S. classe 1978, di Grosseto, pluripregiudicato per reati specifici;

F.P. classe 1983, di Grosseto, pluripregiudicata per reati specifici.

 La Procura della Repubblica ed il Tribunale di Perugia nella persona del GIP dr. Avenoso, concordavano nelle risultanze d’indagine dei Carabinieri tanto che venivano emesse 5 Ordinanze Applicative di Misura Cautelare  (3 in carcere, 1 ai domiciliari ed 1 obbligo di dimora nel Comune di Grosseto con restrizioni nell’orario notturno). Al momento, due di questi, marito e moglie sono ancora ricercati.

Ma tornando all'agosto del 2011, il furto avveniva in una villa isolata in un quartiere residenziale di Perugia. Gli autori del colpo, attraverso l’effrazione di una finestra protetta da grate blindate e la disattivazione dell’antifurto, accedevano nella villa ed oltre a scassinare una cassaforte a muro portavano via un armadio corazzato del peso di oltre 350 Kg. Il valore dei beni asportati (gioielli, orologi e medaglie sportive in oro) ammontava a 400.000 euro non coperti d’assicurazione.

 Le indagini hanno preso spunto dai rilievi sul posto, da materiale repertato quali frammenti di vernice verde “da trascinamento” della cassaforte asportata, nonché una targa parziale autovettura fornita da testimoni. I successivi accertamenti permettevano di risalire all’autovettura utilizzata dai malviventi, una Citroen Picasso di colore grigio noleggiata dall’AVIS di Grosseto da una donna residente in quel centro.

L’autovettura, successivamente venduta, veniva rintracciata e sul paraurti posteriore della stessa si rilevavano profondi graffi e scalfitture con tracce di vernice verde non appartenenti in origine all’autovettura. Grazie ad analisi di laboratorio svolte dal team del Prof. Aldo Romani del Dipartimento di Chimica  dell’Università di Perugia si appurava che la vernice verde sull’autovettura era la stessa della Cassaforte asportata in casa Novellino.

 Ed ulteriori indagini svolte sia in un struttura ricettiva del Lago Trasimeno dove gli autori del furto hanno soggiornato nei giorni precedenti fornendo tra l’altro false generalità, sia attraverso l’analisi di tutti i riscontri che man mano venivano effettuati, s’identificavano tutti i componenti della banda trovando le prove dei loro spostamenti e delle loro attività.

 


 

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