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Cronaca

Primario arrestato, l'accusa è concussione: l'Università prenderà subito provvedimenti"

Il rettore: L'Università è sana e a tutela della stessa lunedì prenderemo provvedimenti". Fissata udienza di convalida dinanzi al gip

L'ipotesi di reato che si configura nei confronti di Antonino Appignani, primario di chirurgia pediatrica di Perugia, è quella di concussione. Il professore universitario è stato arrestato ieri in flagranza di reato dai carabinieri in borghese, e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida che - come confermato dall'avvocato Ettore Granci del foro di Bologna, difensore dell'indagato insieme al collega Mattia Maso - si terrà lunedì mattina dinanzi al gip del tribunale di Perugia. 

Intanto il Rettore dell'Università di Perugia, Franco Moriconi, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, assicura: "L'Università è sana e proprio a tutela della stessa prenderemo provvedimenti già a partire da lunedì". L'avvocato Grenci, che assiste il docente, spiega di non poter fare nessun commento in merito alla vicenda, dal momento che ancora non è riuscito a vedere le carte dell'accusa. 

L'indagine, condotta dalla procura, prosegue nel massimo riserbo, ma dalle poche informazioni trapelate in queste ore, proprio a ridosso dall'arresto del professore, pare ci siano rapporti "poco chiari" tra l'indagato e un ricercatore. Proprio quest'ultimo avrebbe ricevuto da Appignani - docente universitario che opera al Santa Maria della Misericordia in base ad una convenzione - richieste "illecite" di denaro (si parla di qualche migliaia di euro) in cambio del suo interessamento per il rinnovo di una convenzione. 

L'attività del reparto di chirurgia pediatrica prosegue regolarmente ed è coordinata dal vice di Appignani, il professor Mirko Bertozzi. 

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