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Cronaca

Indagine blindata sul cane ucciso, troppe incongruenze sul racconto del padrone

Sono tante, troppe le incongruenze sul racconto del padrone di Ares, il cane ucciso pochi giorni fa e che ha fatto indignare l'inter città

L’indagine è blindatissima, non trapela niente e il mistero su una vicenda che ha fatto indignare una città intera per una crudeltà che ha ancora una spiegazione logica, si infittisce. L’indagine sul rapimento del cane Ares, il cucciolo di Amstaff, sottratto puntando alla gola del padrone un coltello sembra non trovare un riscontro effettivo con quanto è stato raccontato dal giovane.

Secondo quanto riporta La Nazione sembrerebbe, infatti, che nessuno abbia ripreso la scena. A portare avanti gli accertamenti sono la squadra mobile di Perugia e il commissariato di Assisi, coordinati dal pm Mario Formisano.

Sembra che la soluzione all’enigma sia quasi vicina, anche se la Procura ipotizza che la rapina nella realtà dei fatti non ci sia mai stata, dato che sembra non vi siano spiegazioni logiche a quanto successo.

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