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Cronaca Piazza Grimana

Miracolo all'Arco Etrusco, il torrentello d'acqua scompare in una notte

Poi, senza che nessuno sia intervenuto (almeno così sembra!), tutto scompare. Da stamane (mentre la pietra coi funghi verdastri è sempre lì a fare pessima impressione) il rigagnolo è scomparso

A volte i miracoli accadono… anche a Perugia. Così può succedere che una perdita consistente (che genera un ruscello zampillante) si volatilizzi. Quasi a dire “Scusate tanto: abbiamo scherzato!”. Ieri, per primo, PerugiaToday aveva documentato, raccontando in parole e immagini, una perdita idrica (per giunta, poco odorosa) che scaturiva dai due conci di base del torrione di sinistra dell’Arco d’Augusto. Grande apprensione perché, pur sapendo che infiltrazioni idriche scendono da secoli da via Pozzo Campana fin verso la Fonte Tezia, non si era mai registrata una perdita tanto copiosa. Il rigagnolo  confluiva fin dentro un coperchio dei sottoservizi, posto al centro della carreggiata.

Poi, senza che nessuno sia intervenuto (almeno così sembra!), tutto scompare. Da stamane (mentre la pietra coi funghi verdastri è sempre lì a fare pessima impressione) il rigagnolo è scomparso. Merito di chi? Gli abitanti di prossimità non hanno visto all’opera operai del Comune né addetti dell’acquedotto. Che si debba attribuire il miracolo a qualche santo della vicina chiesa di San Fortunato o a quel San Silvestro che occhieggia, in un’edicola disastrata, dalla soprastante via Bartolo? L’ipotesi più ragionevole è che qualche negoziante o residente di via Ulisse Rocchi si sia accorto di una perdita dal bagno e abbia chiuso rubinetti e scarichi, ponendo fine al disagio.

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