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Cronaca

Onaosi, la lezione del procuratore Grattieri: "Con i soldi della coca la 'Ndrangheta divora città e lavoro"

Il super-procuratore di Catanzaro è duro anche sulle droghe leggere - "guai a legalizzarle" - e sul web -"usatolo con parsimonia... non c'è cultura"-.

Nel giorno dell'apertura dell'Anno Accademico dell'Onoasi a Perugia il grande protagonista è stato il super-procuratore 
della Repubblica di Catanzaro Nicola Grattieri, magistrato anti-mafia per eccellenza, che ha di recente pubblicato un altro importante libro di "studio" per tutti “Padrini e Padroni – Come la ‘ndragheta è diventata classe dirigente”. 

Gratteri ha parlato schiettamente con gli studenti ospiti dell'Onoasi fornendo anche una sorta di suggerimenti per vivere una vita da uomini liberi lontana dalle mafie ma anche dalla dipendenze:"Il mio suggerimento più forte è quello di dedicarsi caparbiamente allo studio, alla preparazione professionale, per diventare uomini liberi e non condizionabili, non manipolabili. Vi invito, ragazzi, ad un uso parsimonioso di internet e dei social perché in questi contenitori si trova solo informazione, non c’ è cultura, non c’ è istruzione". 

Gratteri va già duro sulle droghe, anche quelle cosiddette leggere: "State lontani dalle droghe, anche da quelle cosiddette “leggere”, perchè i danni che provocano a livello cerebrale e pschico sono scientificamente dimostrati e irreversibili,
diffidando di coloro che propongono per liberalizzarle". 

Il procuratore scrittore anti-ndrangheta si è rivolto ai giovani anche quando ha spiegato il potere distruttivo della mafia Calabrese, la più ricca e la più potente al mondo in questo momento storico. "La 'Ndrangheta, al fine di riciclare le immense ricchezze che derivano dal traffico della droga – in particolare cocaina - si introduce nel tessuto economico- imprenditoriale e sociale del Paese, inquinandolo a proprio vantaggio e distruggendolo, dall’interno. E' indispensabile che ì giovani conoscano questa realtà perché in loro, e nella loro azione futura, è riposta la speranza della nostra società per combattere le piaghe della illegalità e della corruzione che ci condannano alla arretratezza ed al sottosviluppo".

Tante domande, selfie ed autografi a conclusione dell’ intervento del Procuratore Gratteri, che si è trattenuto a lungo con i ragazzi ed i tanti spettatori che lo hanno avvicinato, anche solo per una stretta di mano.

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