Anno accademico, l'orgoglio del Rettore Moriconi: "Torniamo a crescere, 10 dipartimenti premiati con l'eccellenza, precari assunti"
Nuovo anno accademico dell'Università di Perugia alla presenza di super ospiti e di un emozionato Rettore che ha espresso parole di elogio e di soddisfazione per l'impegno profuso a far crescere l'Ateneo
Un'inaugurazione in grande stile, "nel segno dello spazio, del cielo e dei giovani". Un incipit che ha racchiuso il cuore dell'intensa cerimonia che si è svolta per il nuovo anno accademico dell'Università di Perugia. Quest'anno il Rettore Franco Moriconi ha voluto al suo fianco due ospiti speciali, l'astronauta Samantha Cristoforetti, ingegnere aerospaziale e prima donna italiana negli equipaggi dell'European Space Agency, protagonista della missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana – ASI - e il professore Roberto Battiston, già docente dell’Ateneo perugino e attualmente presidente dell’ASI, accolti all’ingresso di Palazzo Murena dal Prorettore Professore Fabrizio Figorilli.
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Ad aprire le "danze" è stato un emozionato Rettore, che ha voluto tracciare un bilancio della situazione universitaria italiana ma soprattutto di quella di Perugia. Nel corso dell’ampia relazione – “come ogni primavera – ha evidenziato il Magnifico – ci troviamo tutti insieme , non solo per celebrare l’inizio del nuovo Anno Accademcio, ma soprattutto per riflettere sulla situazione attuale e sulle prospettive del nostro Ateneo”
Il Rettore Moriconi ha evidenziato "il continuo impegno profuso per la crescita dell’Ateneo, grazie ad interventi su molteplici fronti: dal reclutamento di nuovo corpo docente alla stabilizzazione del personale tecnico-amministrativo precario, dall’azione costante di monitoraggio della didattica all’attenzione per le fasce di fragilità economica e sociale degli studenti". Ma anche dall' intensa azione di internazionalizzazione fino alla formazione degli studenti alla ricerca".
"Non possiamo non ricordare oggi, e con grande soddisfazione - ha voluto sottolineare il Rettore - il successo nell’ambito del ‘Fondo per il finanziamento dei Dipartimenti universitari di eccellenza’. Dei nostri sedici Dipartimenti ben dieci sono entrati in questo gruppo ristretto e tutto ciò “ci rende orgogliosi, deve costituire l’occasione per un’ulteriore crescita di tutto l’Ateneo”.
E’ ancora lo stesso Moriconi, nonostante la soddisfazione per la performance ottenuta dalla nostra Università e inserita dal Ministero al decimo posto degli Atenei italiani, spiega: “Non possiamo non rivolgere lo sguardo con desolazione alla mancanza, ormai da tanti anni, di una vera e seria politica per l'Università, che consenta una programmazione di ampio respiro. Con le risorse a disposizione siamo riusciti a garantire i parametri di accreditamento di tutti i Corsi di Laurea, arricchendo anche l'attuale offerta formativa; ma questo appare progressivamente più difficile per i requisiti richiesti dal Ministero, sempre più rigidi e limitanti.
“ Ma continueremo ad impegnarci, - la promessa di Moriconi - nonostante il contesto fortemente negativo, per la crescita sia della nostra Università, sia del sistema universitario nazionale, rivendicando una volta di più l'indipendenza e l'autonomia di pensiero, di ricerca e di azione che costituiscono il solo terreno su cui può dispiegarsi il senso e la funzione di ogni Ateneo, anche se forse è proprio questo il motivo per cui le Università italiane, oggi, sono così poco benvolute dai Governanti”.
Intanto l’Ateneo sta già stabilizzando alcuni lavoratori precari. “ Abbiamo già ricordato i prossimi 32 ingressi di nuovi ricercatori di tipo B. Insieme a questo vogliamo menzionare la delibera di stabilizzazione di 63 lavoratori precari e la previsione di un ulteriore sostanziale reclutamento esterno, perché al di là delle diversità di funzioni, non v'è differenza alcuna nell'importanza di coloro che lavorano all'interno dell'Università. Aggiungiamo, inoltre, che a seguito di una recente delibera degli Organi Accademici sono stati messi in programmazione ben 19 punti organico destinati al personale docente, di cui 7,6 da bandire a breve, e i restanti da utilizzare entro il 2018.
ESONERI PER STUDENTI TERREMOTATI L’impegno per garantire il diritto allo studio per gli studenti colpiti dal sisma, prosegue anche quest’anno, grazie all'esonero a favore degli studenti provenienti dalle aree colpite dalla tragedia del terremoto del 2016, aventi un ISEE inferiore ai 30mila euro, così come è stata introdotta l'esenzione per quei detenuti che vogliano intraprendere un percorso di formazione universitaria. “Sottolineiamo come per l'A.A. 2017/2018 il nostro Ateneo abbia scelto di propria iniziativa di innalzare il limite della cosiddetta “no tax area” dalla soglia ISEE di 13.000 euro a quella di 15.000, così che il 22,62% degli studenti è stato esentato dal pagamento di qualsiasi tassa universitaria. Tutto ciò per esprimere quanto la sensibilità sociale sia un dovere da cui questa amministrazione ritiene sia impossibile prescindere”.