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Cronaca

Umbria, animali denutriti, infestati da zecche e lasciati sotto il caldo torrido: pastore denunciato

Pastore denunciato per maltrattamento di animali Sequestrati i cani e gli altri animali, chiesta la confisca e interdizione alla loro tenuta

Lascia incustoditi i suoi animali per giorni, abbandonandoli nella sua proprietà, di fatto senza cure e vigilanza, questo è l’orrendo spettacolo  che si è presentato di fronte alle Guardie del WWF intervenute. Raccapricciante quello che hanno trovato: 9 cani denutriti, disidrati, in pessime condizioni igienico sanitarie, infestati da zecche, pulci, con parassiti intestinali e sospetta  Leshmaniosi in atto. Ma non solo cani, anche una capra, un maiale, galline, gatti, piccioni, insomma un caravan-serraglio  al completo, lasciato in stato di abbandono per giorni interi con temperature africane,  privi di acqua potabile.

Una vasca e un secchio con del liquido nauseabondo, di un non rassicurante colore verde intenso (dove galleggiavano insetti e larve di ogni tipo),  non era certamente il modo più sicuro ed igienico di dissetarsi. Un cane maremmano con una catena corta di un metro, a forza di tirare per divincolarsi, ha  consentito alla catena di consumargli il pelo, di penetragli le carni e nella parte viva esposta, gli  insetti e il calore hanno permesso e favorito il rapido formarsi della necrosi e la conseguente putrefazione, con la formazione di infezione e di vermi sul collo dove c’era la catena.

Insomma il tremendo spettacolo degli animali allo stremo, hanno fatto scattare la pronta ed immediata segnalazione con richiesta d’intervento e collaborazione con la locale Stazione dei Carabinieri Forestali di Terni ed Amelia intervenuti, ed anche della Asl settore veterinario di Terni,  che prontamente accorsi sul  luogo hanno iniziato, ognuno per le rispettive competenze, le doverose verifiche ed indagini circa la  proprietà dell’area,  individuando il responsabile, subito denunciato a piede libero, sia per le numerose violazioni  riscontrate, che per le diverse  ipotesi di reato.

La Asl settore veterinaria, ha poi provveduto ad iniziare una profilassi medico/veterinaria  complessa, per il ripristino del benessere degli animali, sotto il coordinamento del Pubblico Ministero di turno, sono quindi stati sequestrati ed affidati temporaneamente, alla custodia e cura delle Guardie del WWF. Gli animali, non essendo dotati della parola, seppur malati,  completamente soli, abbandonati, affamati, assetati, assediati da parassiti, zecche  e pulci, hanno comunque potuto manifestare a loro modo, la loro gioia al personale del C.F.S.,  della Asl e del WWF intervenuto a liberarli da quella situazione, in maniera davvero commovente, ovvero con espressioni di gioia, uggiolando, gettandosi addosso ai loro liberatori e correndo all’impazzata per interi minuti, una volta dissetati, rifocillati e liberati dalle catene.

Il Coordinatore Regionale delle Guardie WWF Sauro Presenzini, ha tenuto a precisare e a marcare le nette differenze qualitative e di elevata affidabilità e competenza negli interventi operativi, con altre associazioni dotate di Guardie, invitando la gente ad evitare una generalizzazione  da “informe minestrone”, dove si vorrebbe tutti uguali ed indistinti. “La costante collaborazione con le Autorità preposte e le forze di Polizia, con le quali sinergicamente collaboriamo con crescente frequenza, crediamo sia invece, il miglior “biglietto da visita” distintivo, ovviamente, in caso di rinvio a giudizio del pastore, il WWF si costituirà parte civile.”

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