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Cronaca

Ambiente, la piaga degli incendi e del dissesto: raffica di denunce

Il bilancio dei carabinieri forestali dell'Umbria

Incendi in aumento esponenziale al pari degli illeciti amministrativi riscontrati nel contrasto del dissesto idrogeologico. Sono stati complessivamente 2.054 gli illeciti amministrativi con un importo totale notificato di euro 1.231.800,28 accertati dai carabinieri forestali dell'Unbria nel 2020. Ancora: contestati 571 reati e denunciate 349 persone.

INCENDI BOSCHIVI
Nel 2022 sono stati registrati 125 incendi boschivi su tutto il territorio regionale, di cui 78 nella provincia di Perugia e 47 in quella di Terni, con un aumento del 70% rispetto all’anno 2021 (anno in cui si erano verificati 75 incendi).
Su 125 incendi boschivi è stato necessario richiedere l’intervento dei mezzi aerei in 26 eventi.
La superficie complessiva percorsa dal fuoco è stata pari a circa 1.400 ettari (di cui circa 900 di superficie boscata); gli incendi con superficie più estesa verificatesi in regione sono stati: Preci a Saccovescio, verificatosi nel mese di luglio 2022 all’interno del Parco dei Monti Sibillini, superficie di 245 ettari, Guardea di 113 ettari il 20 luglio e 164 ettari il 1 agosto, Preci Monte Saino (98 ettari il 23 luglio) e Giano dell’Umbria 70 ettari il 6 luglio. 
L’attività investigativa ha portato all’arrestato di un piromane in flagranza di reato a Spoleto, sorpreso nell’atto di appiccare il fuoco, alla denuncia di 43 persone per il reato di incendio boschivo colposo (nel 2021 erano state 10). Sono stati 69 gli episodi di incendio doloso boschivo e non,  76 quello colposi e 39 denunciati
Molti dei numerosi incendi verificatisi a marzo/aprile sono riconducibili a cause colpose, legate in gran parte alla pratica di bruciare i residui vegetali (derivanti in particolare dall’attività di potatura negli oliveti), messa in atto anche in presenza di condizioni particolarmente favorevoli allo sviluppo di incendio (siccità, presenza di vento, ecc.); nei mesi di giugno e luglio diversi incendi si sono sviluppati dall’utilizzo di mezzi agricoli (mietitrebbia), presumibilmente a causa di guasti o anomalie tecniche. 
Nel periodo più critico della stagione, la seconda quindicina di luglio, si sono verificati gli incendi più rilevanti e di più difficile spegnimento.
In tutti i casi è stata svolta dai Carabinieri Forestali attività di investigazione, finalizzata ad individuare la dinamica, il punto di innesco e il responsabile, anche grazie all’applicazione del metodo scientifico delle evidenze fisiche, basata sull’analisi di particolari evidenze lasciate dal fuoco sulla vegetazione e sul terreno, che – se analizzate correttamente – consentono di ricostruire l’area e il punto di innesco, informazioni molto utili per il proseguimento e lo sviluppo delle indagini.

DISCARICHE E RIFIUTI
I controlli sulle “discariche e la gestione illecita dei rifiuti” hanno portato il maggiore numero persone denunciate,ovvero 97. L’attività ha riguardato i titolari di aziende deferiti per illecita gestione dei rifiuti pericolosi dal trasporto all’abbandono nonché trasporto per i controlli di rifiuti in assenza di Fir e infine le sanzioni amministrative a carico di cittadini per l’abbandono.
Sono stati controllati 960 veicoli per trasporto rifiuti nel 2022.


DISSESTO IDROGEOLOGICO 
Nel 2022 è stata l’attività che ha fatto registrare il maggior numero di illeciti amministrativi accertati: 874 per un importo di 733.129,00.

L’attività di controllo in materia edilizia, è stata intensificata anche in collaborazione con gli Enti competenti.
Nel corso dell’anno considerato sono stati denunciati 61 soggetti per violazione della normativa urbanistica-edilizia e sul vincolo ambientale; in specie, sono emerse irregolarità sia per la realizzazione di opere edilizie senza titoli abilitativi o in difformità ad essi, ovvero mancanti delle autorizzazioni per realizzazione di interventi in aree sottoposte a vincoli paesaggistico-ambientale e/o idrogeologico. 

CACCIA
Sono state attivate pattuglie di controllo finalizzato alla verifica di specifici requisiti quali il numero di tesserino posseduto e la correttezza delle annotazioni fatte per capi tortore abbattute. 
Durante la stagione di caccia ancora in corso sono stati, nel periodo di riferimento, elevati 207 verbali amministrativi concernenti violazioni relative alle annotazioni sul tesserino venatorio, alla mancata tabellazione delle aree interessate dalle battute di caccia, al mancato rispetto delle distanze di sicurezza da abitazioni civili o strade carrozzabili. Inoltre sono state denunciate 18 persone, eseguiti 19 sequestri penali e 8 perquisizioni. 

PROBLEMATICA CINGHIALI E PESTE SUINA
I Forestali sono impegnati nell’attività di sorveglianza e monitoraggio della peste suina quando viene rinvenuta una carcassa di cinghiale si richiede l’intervento del servizio veterinario per le analisi. 
Nel 2022 sono state trasmesse oltre 50 comunicazioni di rinvenimenti di carcasse sul territorio umbro, nessuna ha avuto esito positivo alla malattia.


ESCHE E BOCCONI AVVELENATI
Nella banca dati regionale  emergono 202 segnalazioni per l’anno 2022.
L’impegno delle Unità Cinofile riguarda un’attività sia preventiva nelle aree in cui sono i fenomeni hanno registrato una recrudescenza (tartufaie, aree di rilascio di fauna selvatica  per caccia, aree di pascolo) che d’urgenza al fine di effettuare la ricerca e la bonifica delle aree interessate dal rilascio di esche e bocconi.

MALTRATTAMENTI ANIMALI 
Nel 2022 stata avviata specifica attività di controllo, denominata “EUROPOL – EMPACT – A.O. 3.4 Traffico di animali da compagnia – Campagna di controllo in ambito europeo”, che nella provincia di Perugia ha riguardato il controllo di un allevamento specializzato nella specie animale Australian Sheperd mentre nella provincia di Terni il controllo su strada dei veicoli adibiti al trasporto animali. 
Sono stati inoltre effettuati come sempre controlli nei canili al fine di verificare il rispetto delle normative contro il maltrattamento degli animali. 

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