Altro oltraggio ambientale all'Umbria Verde: "rifiuti speciali pericolosi" smaltiti illegalmente
Le analisi eseguite dai tecnici di laboratorio hanno confermato il superamento dei limiti massimi consentiti sia per lo scarico delle acque, in relazione al parametro "alluminio", sia per i fanghi. Tutta la vicenda
Smaltivano rifiuti pericolosi in una discarica interna, così due persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica perché ritenute responsabili di violazioni alle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Tutto è partito in seguito ad un controllo presso la società “Acciai Speciali Terni S.p.A.”, dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Perugia, insieme al personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente dell’Umbria che ha permesso di evidenziare le responsabilità penali a seguito dei numerosi prelievi di fanghi effettuati presso gli impianti di depurazione nonché gli scarichi delle acque reflue industriali.
L'allegra gestione made in Umbria dei rifiuti industriali e di quelli speciali: dodici denunciati
Le successive analisi eseguite dai tecnici di laboratorio dell’A.R.P.A. Umbria hanno consentito ai militari dell’Arma di accertare il superamento dei limiti massimi consentiti sia per lo scarico delle acque, in relazione al parametro “alluminio”, sia per i fanghi, in relazione ai parametri “Molibdeno” e “Carbonio Organico Disciolto”. L’azienda non avrebbe pertanto potuto smaltire questa tipologia di “rifiuti speciali pericolosi” nella discarica interna. Inoltre la società è stata multata per alcuni mancati controlli annuali agli scarichi. Continua la lotta alla prevenzione dei reati ambientali, portata avanti dal Comando carabinieri per la Tutela dell’Ambiente in tutto il territorio nazionale.