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Cronaca

Tutela dell'ambiente e protezione degli animali, oltre 1 milione di euro di multe dei carabinieri forestali

Controlli dell'Arma su discariche e rifiuti, abusi paesaggistici, traffico di animali e piante esotiche, cacciatori di frodo

Abusi edilizi e paesaggistici, inquinamento, discariche e rifiuti, tutela della fauna (contrasto al bracconaggio) e della flora. Sono i principali campi d’azione del personale dl Comando Regione carabinieri forestale Umbria.

Un bilancio, nel 2018, racchiuso in 52.729 ispezioni, 16.693 persone controllate, 3.213 veicoli verificati, 2.318 accertamenti e 1 milione e 72.480 euro di sanzioni elevate, 366 persone denunciate, 76 sequestri e 501 reati perseguiti.

“L’Umbria ha una percentuale di ispezioni e sanzioni che si attesta sull’8 per cento rispetto al territorio nazionale, tolte le regioni a statuto speciale – ha detto il comandante Gaetano Palescandolo – Numeri molto elevati se facciamo riferimento, sempre nel confronto nazionale, al fatto che l’Umbria ha il 4% di territorio e una popolazione del 2% e che c’è stata una profonda riorganizzazione dopo la soppressione del Corpo forestale e il transito nell’Arma”.

L’attività dei carabinieri forestale ha riguardato la tutela del territorio (19.313 controlli, 4.949 persone identificate, 97 reati, 112 denunciati, 914 illeciti amministrativi e 444mila euro di sanzioni); la tutela della fauna (10.115 ispezioni, 5.223 persone controllate, 104 reati e 49 denunciati, 495 illeciti e 148mila euro di multe); tutela della flora (9.279 controlli, 2.897 persone identificate, 243 illeciti e 121mila euro di sanzioni); discariche e rifiuti (4.849 verifiche, 856 persone controllare, 68 denunce, 236 sanzioni per 252mila euro).

“Abbiamo scoperto diversi episodi di bracconaggio, di caccia al di fuori dei giorni consentiti, senza licenza, con l’utilizzo di fare alogeni, richiami per uccelli con app sul cellulare, oltre 5mila cartucce, trappole per cinghiali – ha ricordato il colonnello Palescandolo – Tagli di alberi in zone vietate e tentativi di truffa per accedere ai finanziamenti del piano di sviluppo rurale. Sono stati sequestrati 24 cani pastore dell’Asia centrale dopo aver verificato che erano state tagliate le orecchie e la coda. Diverse le operazioni nell’ambito dei rifiuti: a Terni sono state denunciate 4 persone per traffico di rifiuti ingombranti; altre 6 per turbativa d’asta con procedure non consone nella gestione dei rifiuti urbani e per falsificazione dei documenti di analisi e classificazione dei rifiuti – ha detto ancora il comandante – Dopo le nostre indagini l’ente di controllo sulla gestione dei rifiuti a revocato un contributo di 2 milioni di euro a favore della Tsa”.

Albero di Natale a Todi, la sua scelta e installazione ha portato a tre denunce per furto e danneggiamento. Secondo la ricostruzione le tre persone, legate all'associazione che ogni anno promuove l'installazione nella piazza di Todi di un albero di Natale, lo avrebbe preso da un bosco demaniale, senza permesso, danneggiando sia l'albero sia l'area dove si trovava (la pianta è stata sradicata). Poi l'albero era stato rovinato nel tentativo di posizionarlo in piazza, segato, e poi portato via definitivamente.

Sul fronte del contrasto al traffico di animali, piante e derivati di specie a rischio estinzione ha parlato il tenente colonnello Loredana Farneti, ricordando come sia stato “effettuato il sequestro di un procione di origine nord Americana, animale molto nocivo per l’ecosistema europeo e anche portatore sano della rabbia canina”. L’ufficiale ha precisato anche che il traffico di animali e piante in via di estinzione o esotici “costituisce il quarto traffico per valore economico dopo droga, armi e tratta degli esseri umani”.

Tra i compiti del Cites anche quello di controllare la regolarità amministrativa e documentaria delle aziende che importano prodotti animali (tipo pelli) per produrre oggetti che poi vengono esportati. In Umbria ogni anno vengono rilasciati 1500 certificati di esportazione e 300 certificati comunitari. Per quanto riguarda le sanzioni il Cites ha proceduto ad elevare 23 multe per oltre 100mila euro di valore.

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