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Cronaca

Meredith, Amanda Knox a Seattle: "Grazie a tutti"

Amanda Knox, dopo la sentenza di assoluzione nel processo d'appello di Perugia, per l'omicidio di Meredith Kercher, è atterrata a Seattle questa notte visibilmente provata

Amanda Knox ha fatto rientro a Seattle alle 2 di questa notte, quando il volo della British Airways, proveniente da Londra è atterrato all’aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma.

La ragazza statunitense, accusata fino al verdetto di innocenza di lunedì,  è tornata a casa con i suoi genitori, Curt Knox ed Etta Mellas e ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da persona libera: "In questo momento mi sento veramente frastornata. Guardavo giù dal finestrino e mi sembrava che non ci fosse niente di vero. Per me è importante ringraziare semplicemente tutti coloro i quali hanno creduto in me, mi hanno difesa, hanno appoggiato la mia famiglia, che è per me la cosa più importante. Adesso voglio soltanto andarmene via con loro. Perciò, vi ringrazio di essere venuti qui per me".

Amanda è tornata negli Stati Uniti d'America dopo quattro anni di detenzione ed essere stata al centro di una vera e propria ressa mediatica. Basti pensare solamente, che per la lettura del dispositivo della sentenza ( guarda il video ), erano accreditati oltre 450 giornalisti.

La giovane 24enne di Seattle parla con la folla in inglese, seppur denotando qualche difficoltà dopo quattro anni di pratica forzata con la lingua italiana: "Continuano a ricordarmi di esprimermi in lingua inglese, perché incontro difficoltà a farlo. E’ stata una maratona da incubo, quattro anni logoranti e orribili".

Il video del processo
 

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