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Cronaca

XX Giugno, celebrazione dell'Albo d'Oro per i cittadini che hanno fatto onore a Perugia: i vincitori e le motivazioni

Il consiglio comunale ha scelto la partigiana Mirella Alloisio, l’imprenditrice Nicoletta Spagnoli, gli oratori diocesani del Comitato zonale ANSPI Perugia e Città della Pieve e il giovane Andrea Tomassini

L'Albo d'Oro, come è tradizione, chiude le celebrazioni del XX Giugno. Un evento edicato a quei cittadini che, a vario titolo, hanno contribuito a dare lustro alla Città di Perugia. Quest’anno il Consiglio comunale -presenti alla cerimonia il Presidente Nilo Arcudi e molti consiglieri comunali- ha scelto la partigiana Mirella Alloisio, l’imprenditrice Nicoletta Spagnoli, gli oratori diocesani del Comitato zonale ANSPI Perugia e Città della Pieve e il giovane Andrea Tomassini.

"In questa fase di ripartenza, abbiamo bisogno figure come quelle degli iscritti all’Albo d’Oro della nostra città che ci aiutano proprio a riorientarci, con il loro esempio, affinché ognuno di noi si senta artefice e responsabile di questa nuova fase”: ha affermato alla sala dei Notari il sindaco Romizi prima della premiazioni.

LE MOTIVAZIONI 

  • Mirella Alloisio -  Nasce a Sestri Ponente l’11 novembre 1925, aderisce giovanissima al movimento di Resistenza genovese dove svolge prima il ruolo di staffetta – nomi di battaglia Olga, Marika, Rossella – e poi di segretaria operativa del Comitato di Liberazione Liguria fino alla liberazione del capoluogo ad opera delle formazioni partigiane. Decorata con la Croce di Guerra, a partire dal 1948 scrive e collabora per quotidiani quali “Il Lavoro Nuovo” di Genova, “L’Avanti”, “Noi Donne” e per la rivista “Patria indipendente”. Nel 1956 viene eletta consigliera alla Provincia di Perugia dove svolgerà fino al 1960 l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione.

Ha scritto “Mille volte no. Testimonianze di donne nella Resistenza” per le edizioni Udi, “Domani la pillola” in collaborazione con G.B. Fenu (Intermedical edizioni), “La donna nel socialismo italiano” (Lerici) e “Volontarie della Libertà” insieme a Giuliana Beltrame (Mazzotta editore). L’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea le ha dedicato nella collana Memorie una raccolta di suoi vari scritti nel 2009 dal titolo “Inseguendo un sogno” con la presentazione di Maria Rosaria Porcaro. Sempre nel 2009 ha partecipato al documentario “Bandite” di Alessia Proietti e Giuditta Pellegrini.

Nel 2020 Gad Lerner e Laura Gnocchi hanno inserito la sua testimonianza nel volume “Noi Partigiani, memorie della Resistenza Italiana” (Feltrinelli editore) che è diventato anche un podcast di Rai Play Radio. Attualmente il suo impegno continua nella Associazioni antifasciste attraverso la stesura di articoli e la partecipazione a incontri pubblici.La signora Alloisio non ha potuto partecipare alla cerimonia per motivi di salute. A ritirare il  premio è stato il figlio, che ha letto il messaggio di ringraziamento della madre. “Ringrazio di cuore il Sindaco che si è speso con molto impegno, il consiglio comunale per avermi inserito nell’Albo d’oro. -ha scritto Mirella Alloisio- È per me un grane onore trovarmi accanto ai personaggi come Francesco Innamorati e Walter Binni, persone che ho ammirato e con cui ho condiviso l’impegno per la libertà, la democrazia e i valori costituzionali. Ho cercato nel mio piccolo di contribuire alla crescita culturale dei giovani, al rispetto delle differenze di opinione, alla costruzione di una società sempre più giusta, volta alla difesa dei più deboli.”

  • A.N.S.P.I.  di Perugia – Città della Pieve, fondato nel 1985 come filiazione dell’Associazione Nazionale San Paolo Italia, il Comitato A.N.S.P.I.  di Perugia – Città della Pieve associa quaranta tra oratori e circoli parrocchiali svolgendo un’opera di aggregazione, educazione e inclusione sociale capillare sul territorio della nostra città che coinvolge oltre settemila associati. L’opera del Comitato Zonale è basata sulla partecipazione di centinaia di volontari e sul coinvolgimento di migliaia di persone, soprattutto ragazzi e giovani. Tra le molte iniziative organizzate dal Comitato si segnalano le seguenti per il grande apporto alla vita sociale di Perugia: il Gr.Est., i centri estivi per i bambini che sono di particolare beneficio per tante famiglie, le iniziative sportive della “Oratorio league” e la “Starcup” che mettono in relazione giovani di quartieri diversi della città, l’aiuto allo studio di “Insieme verso la meta”.

A.N.S.P.I. è una realtà rappresentativa, quantitativamente la più significativa, delle tante esperienze di volontariato che esistono nell’ambito ecclesiale a Perugia. Esperienze queste che in molti casi sono rimaste attive anche in questo ultimo anno, portando avanti le proprie attività pur adeguandosi alle condizioni imposte dalla pandemia. Il conferimento dell’onorificenza dell’iscrizione nell’Albo d’oro ad A.N.S.P.I. vuole quindi essere segno del riconoscimento della città anche verso tutte queste esperienze, più o meno note, più o meno numericamente rilevanti dal punto di vista della partecipazione, ma che tutte contribuiscono alla tenuta del tessuto sociale della città.

I concetti teorici di “cittadinanza attiva”, “welfare di comunità”, “resilienza comunitaria” si incarnano nelle realtà associative ecclesiali come A.N.S.P.I. Esse svolgono un servizio fondamentale per la nostra società, dando un sostegno concreto e aperto a tutti. Un sostegno che è particolarmente prezioso per le famiglie, il cui ruolo sociale è in più punti riconosciuto e sottolineato anche dalla Costituzione della Repubblica. 

Proprio rispetto alle famiglie, a nessuno sfugge quanto l’opera di A.N.S.P.I. e delle altre realtà ecclesiali sia oggi e sarà anche in futuro essenziale per contrastare e ci auguriamo invertire il cosiddetto “gelo demografico” che affligge sempre più gravemente in nostro Paese, la nostra regione. 

A ritirare il premio è stata il Segretario del Comitato Simona Renoni che ha ringraziato a nome  di tutte le realtà ANSPI. “Questo è il riconoscimento al nostro lavoro e al lavoro di tanti giovani volontari, -ha detto- che non hanno mai perso la speranza e l’entusiasmo neanche durante la pandemia. ANSPI è una grande famiglia che di fronte alle difficoltà si è unita  ancora di più e ha continuato a lavorare con passione e impegno, sempre con il sorriso, collaborando con le istituzioni in armonia e per il bene comune. Ci auguriamo di poter continuare a collaborare ancora in comunione di intenti.”

  • Nicoletta Spagnoli, pronipote della celebre Luisa Spagnoli imprenditrice illuminata e fondatrice dell’omonimo brand, a seguito della morte del padre, ricopre  il ruolo di Amministratore Delegato alla guida dell’azienda di famiglia. Da allora, la Luisa Spagnoli Sia ha notevolmente ampliato il proprio mercato: oggi conta circa 800 dipendenti di cui il 90% sono donne. Ai 150 punti vendita in Italia, si aggiungono 50 monomarca e 80 boutique multimarca presenti in tutto il mondo. La casa madre resta a Perugia e nel 2018, anno in cui si è festeggiato il 90esimo dall’omonima fondazione, il fatturato è ammontato a quasi 130 milioni di Euro con un +2,07% rispetto all’anno precedente, fornito per il 90% dal mercato italiano.

Viene insignita dell’Albo d’Oro della città di Perugia per la continua innovazione unita a un significativo attaccamento alle proprie radici, volontà, strategia, forza d’animo, lungimiranza, cura certosina dalla scelta delle materie prime del processo produttivo fino all’allestimento delle boutique. Già Nel 2007 ottiene il titolo di Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente Giorgio Napolitano, e dal 2015 è membro dell’Aspen Institute. Da sempre vicina al mondo della ricerca scientifica, sostiene molteplici iniziative ed Istituti di Ricerca; ha recentemente offerto ampia solidarietà all’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia nel difficilissimo periodo pandemico.

Ha ritirato il premio la stessa Nicoletta Spagnoli che ha sottolineato come l’iscrizione all’Albo d’oro sia “un riconoscimento che mi riempie di orgoglio e che mi servirà per lavorare sempre con maggiore entusiasmo. Fin dal 1928, anno di fondazione della nostra azienda, -ha ricordato- essa è stata sempre gestita dalla famiglia con scelte innovative e coraggiose, ma nel rispetto delle radici, delle tradizioni e del territorio. Da quattro generazioni portiamo avanti i valori di Luisa Spagnoli, ci rinnoviamo continuamente senza perdere la nostra identità. Spero che questo riconoscimento -ha copncluso- serva anche da stimolo per mio figlio Nicola affinché  faccia tesoro della storia familiare per portarla nel futuro.”

  • Andrea Tomassini, giovanissimo artista e compositore, esempio di impegno, volontà e tenacia, con i suoi talenti ha regalato a tanti la speranza che le difficoltà possono essere superate e che la gioia di vivere è la stella polare di ogni azione. La sua storia e i suoi successi siano fonte di ispirazione, perché, come sostiene lui stesso, “Ogni volta che si cade, ci si deve rialzare, perché a ogni problema c’è sempre una soluzione e non bisogna mai mollare”. La sua esperienza ci insegna che bisogna sempre aprirsi alla vita e saper affrontare tutte le situazioni, grazie a se stessi e alla forza di chi ci è accanto.  Lo stesso Andrea Tomassini ha ritirato il premio insieme ai genitori che lo hanno accompagnato. “Ringrazio il Sindaco e tutto il Consiglio comunale per avermi permesso di essere qua e aver creduto in me.” La sua canzone, “Mai mollare”, come ha ricordato il padre, è nata quasi per scherzo dopo l’ultima operazione di Andrea al Bambin Gesù, con la volontà di trasmettere a tutti la forza per affrontare i problemi della vita, soprattutto per i coetanei di Andrea, in un momento difficile come quello pandemico. “Accogliamo questo riconoscimento -ha concluso il sig. Tomassini- con grandissimo orgoglio, che ci ripaga di tanti sacrifici che abbiamo fatto dalla nascita di Andrea.”In 
     

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