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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Albo d’oro per Falini e Torelli: sono il simbolo del sapere made in Perugia

Nel giorno dei festeggiamenti in onore del XX Giugno, che ha reso partecipe l'intera collettività, sono state premiate due eccellenze nel mondo di casa nostra; Brunangelo Falini e Mario Torelli iscritti all'Albo d'Oro della Città

La Sala dei Notari, prestigiosa cornice storica ed artistica della città, si è prestata alla solenne cerimonia in onore dei festeggiamenti del XX Giugno. Una giornata particolarmente sentita per la comunità, che ha potuto non solo onorare i Caduti della Patria con la deposizione di corone di alloro ai monumenti in loro onore, ricordando l’orgoglio e la gloria dei propri avi. Come un ponte tra passato e futuro, eroismo storico e nuove frontiere, accanto alla commemorazione di una memoria storica da assurgere a mentore per innalzare bandiere di pace e libertà, due eccezionali personalità umbre hanno potuto raccogliere il cammino dei propri  celebri eroi, interpretando l’orgoglio cittadino

E proprio nel giorno dei festeggiamenti del XX Giugno, che hanno segnato nel 1859 prima, e nel 1944 poi, due tappe fondamentali per la Liberazione della città, si è voluto rendere merito alla ricerca, all’innovazione nel campo scientifico ed umano, allo sguardo multidisciplinare applicato al mondo dell’archeologia e dell’arte. Simboli compiutamente espressi da due personalità che hanno portato l’eccellenza italiana nel mondo: l’ematologo Brunello Falini e l’archeologo Mario Torelli.

Alla presenza del Sindaco Andrea Romizi, dei consiglieri comunali membri della Commissione per l’Albo d’Oro, Arcudi, Bori, Felicioni, Camicia, Nucciarelli, Pietrelli, Leonardi e Pastorelli, sono stati premiati il talento e la passione, il coraggio nel saper guardare oltre, l’innovazione di due insigni professori, da oggi iscritti all’Albo d’Oro della Città 2015.

Un riconoscimento all’altro valore nel campo della scienza e dell’umanesimo; Brunangelo Falini, Direttore della Struttura Complessa di Ematologia con Trapianto di Midollo Osseo presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia. Ematologo-Oncologo italiano tra i più importanti al mondo, ha  collaborato come ricercatore nelle prestigiose Università di Los Angeles, Oxford e Berlino,  autore di oltre trecento pubblicazioni su importanti riviste scientifiche internazionali, nel 2003 è stato insignito dei sigilli della Città di Perugia, nel 2010 vincitore del premio Josè Carreras e del “Leopold Griffuel Prize” in Francia per la ricerca sul cancro. Fondamentali le sue scoperte nel campo dei linfomi e delle leucemie e sulla loro diagnosi e terapia.

Commosso nel ritirare il Premio, ha espresso l’amore di un uomo legato alla sua terra da una storia che si lega imprescindibilmente ai fatti del XX Giugno 1859; il suo trisavolo scese in campo per la liberazione di Perugia.  Il 20 giugno 2015, la città rende onore alla sua sapienza, alla sua fede nella scienza ed alla sua grande umanità.

Mario Torelli, umanista ed archeologo, da sempre votato ad una visione multidisciplinare della sua materia, è ad oggi tra i stimati al mondo; docente di archeologia e storia dell’arte greca e romana  presso l’Università degli Studi di Perugia, ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui  quella di ispettore presso la Soprintendenza all’Antichità dell’Etruria Meridionale presso il Museo di Villa Gulia a Roma. Ha diretto numerosi scavi, tra i più importanti  la scoperta del  santuario etrusco di Minerva a Santa Marinella e il santuario di Demetra e dell’agorà diHeraclea. Nel 2014 viene insignito del Premio Balzan per l’archeologia classica.

Commozione ed applausi hanno dato vita ad una lunga e sentita partecipazione non solo delle Istituzioni, ma di tutti i perugini, forti di un orgoglio  che travalica spazio e tempo: la nostra Università che, come ricorda il sindaco Romizi, ha portato la nostra piccola città nel mondo, è sintomatica  di speranza, devozione e fiducia da ricordare e portare avanti,  per renderci attori presenti ieri, oggi, e domani.

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