"Premio Gorini 2012 per la Follia creatrice" assegnato ad Alberto Pulignani

Vittorio Gorini era "inventore autodidatta, filosofo eclettico, e soprattutto libero pensatore, da eterno outsider nella evoluzione dei costumi con un occhio irriverente e con una abilità notevole per punzecchiare questa  società auto-celebrativa". Così lo definisce Angelo Fanelli presidente e creatore dell'Associazione Libero Pensatore promotrice del 'Premio Gorini 2012 per la Follia Creatrice'. Il premio è stato assegnato lo scorso weekend ad Alberto Pulignani: "alla fine il Drago potrà anche vincere la guerra, ma questa battaglia l'ho vinta io".

Sofferente da undici anni del morbo di Parkinson, il pasticcere ed ex-ufficiale di Marina di Tavernelle si è visto riconoscere dalla giuria del Premio Gorini il valore del suo Anti-Freezing, uno speciale bastone inventato e brevettato allo scopo di "sbloccare" gli arti paralizzati dal Parkinson. "Che il primo premio vada ad Alberto è un motivo di speciale soddisfazione per noi dell'Associazione Libero Pensatore", afferma Angelo Fanelli, presidente ed organizzatore del Festival del Pensiero Libero, "perché dimostra che è possibile, con risorse limitate e tanto, tanto coraggio, farsi artefici della propria vita, essere creativi ed utili a sé e agli altri senza doversi affidare a chissà quale specialista. Come Vittorio Gorini ai suoi tempi, Alberto ha ricordato a tutti noi una lezione molto importante: che possiamo prendere in mano la nostra vita".

Secondo e terzo premio ad Alessandro Pagliari, meccanico di San Martino in Campo, e Monica Gerardi, infermiera di Perugia, rispettivamente creatore autodidatta di un elicottero personale e motore rotativo a gas, ed autrice di due poesie dedicate alla scoperta e alla relazione del sé con il cosmo. Speciale riconoscimento ad Alessandro Pagliari: un "acchiappa-sogni" creato dall'artista Michele Bellini. Parallelamente, nella piazzetta del Dado, si sono svolti il workshop di Robotologica tenuto da Fabrizio Bellini (creazione di piccoli robot con materiali riciclati) ed una speciale Cerimonia del Thè officiata dal Patafisico Ventilato Lodovico Tavernini.

L'edizione di quest'anno del Festival del libero pensatore non è stato privo di polemiche legate a un continuo cambio di location che ha finito per svilire questa bella manifestazione: "Portare questa edizione 2012 in Corso Vannucci e nella Piazzetta del Dado è stato per noi molto importante", afferma Fanelli.

"La revoca dei permessi da parte del Comune ci ha prima costretto a spostarci a Sant'Arcangelo e poi ad annullare le tre giornate del Festival. Se abbiamo potuto creare in città due spazi magici,  degni del Premio Follia e della memoria di Vittorio Gorini, è solo grazie agli enormi sforzi organizzativi e alla voglia di fare dei membri dell'Associazione, e al sostegno di aziende amiche come la Banca di Mantignana, la Pasticceria Sandri, la Farmacia Lemmi, Pretty Art, Osteria Mangiafuoco, e di molti altri. Bloccare il Festival solo per la supposta rumorosità nel Centro storico è, secondo noi, il sintomo di un problema serio di comprensione delle priorità della città. Molti ricordano le scorribande del Gorini con i suoi mezzi improbabili lungo Corso Vannucci: che la tradizionale tolleranza di Perugia lasci il passo ad una città nemmeno una autorizzazione ufficiale è sufficiente a portare un po' di allegria alle persone lascia francamente un pò a disagio, specialmente se poi si afferma la necessità di sottrarre gli spazi cittadini al degrado".

L'appuntamento con gli eredi del "gorino" è al prossimo anno. Sperando che i problemi legati alla location del festival si possano risolvere prima, lasciando che le polemiche non soffochino questo evento dove il libero pensiero dovrebbe soffiare come vento di allegria tra i vicoli del centro storico. "Fate Poco. Ma che il Poco sia Molto. E che il Molto non sia Poco" Vittorio Gorini