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Cronaca Magione

Terremoto, all'appello di solidarietà rispondono in tanti: raccolti oltre 5mila euro

Questo impegno della comunità magionese è stato lodato dal presidente Mattarella, che è venuto in incognito a rappresentare la soddisfazione del Paese per la qualità della risposta. Come pure Jovanotti, che ha cantato tra la gente con persuasa commozione

Oltre 300 convitati, a San Savino, in nome della solidarietà verso gli “ospiti” del terremoto. “Ospiti, non sfollati – precisa Maurizio Orsini, presidente della Pro loco di San Savino – ai quali stiamo fornendo non solo pasti, ma anche tutto quanto occorre per il ritorno a una vita dignitosa”.

Tutte le 20 frazioni, e le 8 pro loco del Comune di Magione, unite in uno sforzo solidale, per sopperire alle necessità delle persone colpite dal sisma. “Qualcuno - dice l’assessore Cristina Tufo – è arrivato col solo pigiama e le ciabatte. Abbiamo provveduto a rivestirlo, calzarlo, restituirgli un minimo di decoro”.

“Non solo cibo e beni materiali, ma un’accoglienza fatta di momenti ricreativi, di frequenza delle scuole di ogni ordine e grado per i loro figli”, precisa a metà cena il vice sindaco Massimo Lagetti. “Ci siamo messi in sintonia con la Caritas, con la Misericordia, con le istituzioni pubbliche e private in una singolare unità d’intenti”, afferma soddisfatto Orsini.

Il frutto di questa cena – più qualche contributo  privato - si traduce nella raccolta di 5300 euro nella sola serata del 24 novembre. Alla quale si aggiungeranno altre occasioni. Intanto inizia la tre giorni dell’agone, tipico pescino del Trasimeno.

Questo impegno della comunità magionese è stato lodato dal presidente Mattarella, che è venuto in incognito a rappresentare la soddisfazione del Paese per la qualità della risposta, fornita dalla gente del Lago. Come pure Jovanotti, che ha cantato tra la gente con persuasa commozione.

All’appello di solidarietà, manifestato con l’organizzazione di questa cena, hanno risposto da tutte le parti: esponenti del mondo dell’arte, della cultura, oltre alla testimonianza di tanta gente comune. Tra gli artisti, i pittori Stefano Chiacchella e Stefania Natalicchi, la ceramista Maria Antonietta Taticchi, insieme a una delegazione dell’Associazione di via dei Priori  e del rione di Porta Santa Susanna, di cui il territorio magionese costituisce lo storico contado. Il motto “Italiani, brava gente!” non è dunque uno stereotipo, un luogo comune autoconsolatorio. Ma una tangibile realtà. Almeno dalla parti del Lago di Perugia.

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