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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Lotta alla sclerosi multipla, due giorni per aiutare la ricerca mangiando tante mele

Un migliaio di mele Golden, Stark, Fuji al prezzo di 8 euro a sacchetto saranno distribuite dai volontari a Perugia, Assisi, Bastia e Corciano. L'Umbria è una delle regioni più colpite dalla sclerosi

Finalmente al via la campagna "La Mela di AISM" che domani e domenica (12 e 13 ottobre, ndr) a Perugia e provincia, così come in altre 3000 piazze italiane. Oltre 4 milioni di mele verranno distribuite sul nazionale per sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla. Solo a Perugia, ottanta cartoni e quindi quasi un migliaio di mele Golden, Stark, Fuji al prezzo di 8 euro a sacchetto saranno distribuite dai volontari (acropoli, Piazza della Repubblica sabato e domenica ore 9.30-18.30; Ospedale Silvestrini ingresso CUP nei giorni venerdì e sabato, stessa ora). Anche le piazze del comprensorio (Assisi, Bastia, Corciano, Foligno, Gualdo Cattaneo, Gubbio, Montefalco, Pantalla, Ponte di Ferro, Spoleto: per piazze ed orari, vedi www.aism.it) vedranno protagonisti i volontari AISM con le mele in vendita.

Sono 68 mila le persone colpite da SM in Italia, l'Umbria è una delle regioni più colpite (solo al centro sclerosi multipla dell'ospedale S.Maria della Misericordia afferiscono circa mille pazienti). Il 50% di loro sono giovani, e più del doppio sono donne. La causa e la cura risolutiva della malattia sono ancora sconosciute. Grazie ai fondi raccolti con l’iniziativa “la Mela di AISM” si potrà sostenere anche il programma “Giovani oltre la SM” che comprende convegni informativi, sostegno psicologico per i neo diagnosticati, le coppie, ma anche collane editoriali studiate per rendere più chiare e fruibili le informazioni utili a rispondere a quesiti e problemi che si presentano nella vita quotidiana, sanitaria, sociale e lavorativa di ogni giovane che si trova a convivere con la SM. Sul territorio perugino, metà dei proventi della vendita delle mele andranno alla Sezione perugina di AISM per servizi di aiuto alle persone con sclerosi multipla, metà invece andrà alla sede nazionale, per la ricerca scientifica.

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