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Cronaca

La follia, non vuole essere trasferito e diventa una bestia: detenuto picchia e morde al collo gli agenti

Era tra i detenuti in partenza per essere trasferito da Capanne a Verona. Ma lui si è opposto e si è scagliato contro gli agenti della penitenziaria con morsi e calci

Ancora un altro grave episodio di violenza nelle carceri umbre. Un detenuto in partenza per il trasferimento dal carcere di Perugia a quello di Verona, si è scagliato contro gli agenti della penitenziaria, ferendoli e mandandoli all'ospedale. Il detenuto nigeriano si sarebbe opposto in ogni modo a quel trasferimento, arrivando a scagliarsi con forza e violenza contro gli agenti della penitenziaria con calci e morsi. Tre agenti sono rimasti feriti, tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso, un poliziotto ha avuto anche una sospetta frattura al posto, un altro è stato preso a morsi al collo. Ora è stato ristretto della Sezione di isolamento del carcere di Capanne.

A denunciare l'accaduto è ancora una volta il Sindacato autonomo della polizia penitenziaria, che commenta così l'ennesimo episodio di violenza all'interno delle carceri: "E' assurdo essere ostaggi -  noi servitori dello Stato, rappresentanti di un Corpo di Polizia di Stato - di criminali e delinquenti incalliti senza alcun rispetto di regole, ordine e sicurezza". 

"Gli agenti di Polizia Penitenziaria devono andare al lavoro con la garanzia di non essere insultati, offesi o peggio,aggrediti da una parte di popolazione detenuta che non ha alcun ritegno". Solidarietà per i poliziotti aggrediti arriva anche dal segretario generale del Sappe, Donato Capece. 

Anche il parlamentare umbro Emanuele Prisco, esponente di Fratelli d’Italia alla Camera,  prende posizione sulla brutale aggressione ai danni degli agenti: “E’ intollerabile che gli agenti penitenziari, che svolgono un ruolo difficile e molto complesso, corrano continuamente rischi per la loro incolumità. La sicurezza degli agenti dovrebbe essere una delle prerogative essenziali in ambienti delicati quanto esposti come le carceri. Episodi come quest’ultimo di Perugia, dove un poliziotto è stato morso al collo da un recluso che si è opposto con violenza al trasferimento in un altro istituto di pena, non devono più accadere”. "I detenuti stranieri devono scontare pene nei loro Paesi in seguito alla sottoscrizione di accordi internazionali”.

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