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Cronaca

La nuova sede Agesci Umbria: “Avere una casa significa essere famiglia”

Il progetto "Casa dello Scautismo cattolico umbro" è stato attuato in collaborazione con il Comune di Perugia, l'AGESCI Nazionale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, rappresentata alla cerimonia dal dott. Giuseppe Depretis

Ha frugato nelle scatole in soffitta il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, per trovare le foto di quando era bambino e ricordarsi di come, per il suo carattere chiuso, introverso, eccessivamente schivo, la differenza l'ha fatta il movimento scout. "Proprio come se fosse stata una seconda nascita" ha detto dopo il taglio del nastro della nuova sede regionale dell'Agesci Umbria in via Umberto Gnoli nella zona di San Marco a Perugia.

"E' un cammino che ti cambia la vita. Prendi consapevolezza dei tuoi talenti, dei limiti, e delle tue relazioni con gli altri - ha detto il primo cittadino - non è un caso che in questa epoca in molti posti di responsabilità si trovino scout. In momenti di difficoltà lo scout viene fuori". La presenza sul territorio è uno dei punti fondamentali della proposta scout ha sottolineato la Responsabile Regionale dell'AGESCI Umbria Francesca Papalini. Per il Responsabile Regionale Marco Moschini: "Avere una casa è sapere che abbiamo una famiglia. Alla parola educazione diamo un unico significato: come diceva don Bosco 'chi ama educa'".

Il progetto "Casa dello Scautismo cattolico umbro" è stato attuato in collaborazione con il Comune di Perugia, l'AGESCI Nazionale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, rappresentata alla cerimonia dal dott. Giuseppe Depretis. La nuova sede regionale, i cui lavori sono stati portati avanti dalla Pattuglia Organizzazione (settore tecnico e segreteria) e dalla Pattuglia Protezione Civile insieme ai capi e ai ragazzi del Perugia 1, include i locali della segreteria, la sede del comitato e del consiglio regionale.

Un movimento quello umbro che conta 26 Gruppi divisi in 2 Zone per un totale di 2.440 iscritti tra capi e ragazzi. Viva ancora nella memoria l'udienza da Papa Francesco lo scorso giugno, ricordata dall'Assistente Ecclesiastico regionale, S.E. Mons. Paolo Giulietti: "Il Papa ci chiede di riscoprirci a servizio delle famiglie, soprattutto quelle sofferenti e quelle dei ragazzi che non sono italiani, e a servizio delle comunità cristiane". Il Cardinale Arcivescovo di Perugia, S.Em. Gualtiero Bassetti, ha sottolineato "l'alto valore educativo che viene dallo scoutismo, ci sono cose meravigliose come l'amore per il creato, la fedeltà alla parola data, la purezza del cuore. In una parola lo scoutismo offre la vita buona del vangelo".

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