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Cronaca

Terreni e oliveti comunali alle famiglie o giovani in "crisi": ecco il primo sì per la rivoluzione

C'è un patrimonio comunale che è scarsamente sfruttato o peggio ancora incolto. L'idea è quella di affidarlo ad un prezzo simbolico ai cittadini per favore micro-imprese e ridare così un po' di occupazione a Perugia. Il progetto - proposto da Pampanelli - ottiene il primo sì

Arriva il primo sì per l'affidamento - con un affitto simbolico - dei terreni comunali lasciati incolti ai cittadini che si devono rinventare una nuova vita o occupazione dopo la grave crisi economica di questi anni. La proposta - lanciata da Emiliano Pampanelli, capogruppo del Prc - ha ottenuto il primo sì della commissione di Palazzo dei Priori di Perugia che precede quello del Consiglio comunale che impegnerà la Giunta sulla distribuzione futura delle terre.

Un progetto per creare impresa e prodotti a chilometro zero che è differente dai classici “orti urbani” riservati di solito ai pensionati e di piccolissime dimensioni. Secondo il capogruppo Pampanelli le terre ai cittadini "rappresenterebbe per l’Amministrazione uno strumento utile per riqualificare e proteggere le aree in questione sottraendole al degrado" e inoltre permetterebbero anche la creazione di nuove micro-imprese i cui prodotti potrebbe essere acquistati a prezzi calmierati per le mense comunali.

Il Vice Sindaco Arcudi ha spiegato che la proposta è già oggetto di approfondimento e studio da parte degli uffici. “In questi anni – ha evidenziato Arcudi – il Comune ha cercato di sperimentare varie politiche per la gestione delle aree verdi finalizzare a favorire la partecipazione diretta della popolazione nella cura delle stesse. Tali progetti hanno fatto riscontrare risultati importanti. Si pensi alle tante convenzioni stipulate con le Associazioni che hanno permesso di recuperare al meglio spazi verdi, come il Campaccio o il Parco di Porta Sant’Angelo. In sostanza l’idea di coinvolgere i cittadini è avviata da tempo e rappresenta un progetto consolidato da parte dell’Amministrazione Comunale”.

QUESTI I PUNTI SU CUI SI VUOLE IMPEGNARE LA GIUNTA

1) a rendere operativo in tempi rapidi il progetto “Orti urbani” relativo al complesso di San Matteo degli Armeni;
2) a sviluppare il progetto “Terre comuni” utilizzando tutte le aree pubbliche idonee alla coltivazione di prodotti ortofrutticoli e di olivi, prevedendo di incrementarle con  terreni del demanio effettuando preventivamente idoneo censimento e avviando una convenzione con gli Enti proprietari;
3) a prevedere, per il progetto “Terre comuni”, un regolamento che affidi, in comodato d’uso ai singoli cittadini e a cooperative e/o associazioni di cittadini costituite a tal fine, le aree idonee alla produzione di ortofrutta e di olio della città di Perugia e che faccia fede ai principi sopra descritti: sostegno occupazionale e finalità sociali, stimolo dell’economia cittadina e di nuovi modelli di consumo basati sulla filiera corta;
4) a prevedere anche tramite l’Ufficio scolastico regionale l’adesione e la partecipazione di scuole medie e superiori al progetto “Terre comuni”.

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