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Cronaca

Aderiamo al Family Day ma rifuggiamo discriminazione e scontri politici

di Il Circolo “Giorgio La Pira"

Siamo un'associazione di fedeli sorta in seno all’Archidiocesi di Perugia - Città della Pieve e che da undici anni svolge un servizio di formazione delle coscienze alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa, raccoglie con entusiasmo l’invito dei Vescovi umbri a partecipare alla manifestazione a sostegno della famiglia del 30 gennaio p.v. a Roma, apprezzando altresì con particolare affetto le parole del nostro Cardinale Gualtiero Bassetti. 

Per questo non faremo mancare la nostra presenza all’iniziativa del comitato “Difendiamo i nostri figli” che riconosciamo pienamente rispondente alla vocazione laicale attribuita dal Concilio Vaticano II ed in perfetta sintonia con lo scopo del nostro Circolo di “favorire, sotto la spinta dello Spirito Santo e sull’esempio del Servo di Dio Giorgio La Pira, in piena comunione con il Vescovo, l’animazione evangelica della realtà temporale, ponendosi al servizio responsabile della comunità ecclesiale diocesana” come recita il nostro statuto. 

Il tono propositivo e non divisivo della manifestazione, nonché il suo carattere squisitamente civico e in linea con la Costituzione Italiana, tanto da raccogliere l’adesione non solo dell’intera galassia cattolica ma anche di altre confessioni e di non credenti, impediscono ogni raffigurazione falsa e caricaturale volta a paventare uno scontro ideologico, che respingiamo con indignazione. Ci è infatti assolutamente chiara, per la formazione ricevuta, la distinzione tra diritto pubblico e privato, nonché l’esigenza di giustizia sociale che implica l’uso di metodi differenti nei riguardi di situazioni differenti. A scanso di equivoci, tuttavia, ribadiamo la nostra ferma condanna ad ogni forma di discriminazione, sia basata sull’orientamento sessuale che su qualsiasi altra libera espressione della persona. 

Ci aspettiamo, dunque, dalla nostra città di Perugia e dalla nostra regione in generale, che vanta una storia fatta di democrazia ed inclusione, una risposta generosa alla piazza festosa del 30 gennaio ed una presa di distanza da ogni tentativo anacronistico e irrazionale di ridurre a scontro l’importante dibattito attorno al ddl sulle unioni civili, e più in generale su cosa sia famiglia nel DNA della nostra Costituzione e nel pensiero dei padri costituenti.

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