Bollette dell'acqua con costi non dovuti, scatta il ricalcolo e la restituzione in cinque anni
Per anni pagati l'allaccio alla fognatura e la depurazione per casa di campagna non collegate al servizio idrico
Per anni, in bolletta, ha pagato le spese di allaccio alla fognatura e per il servizio di depurazione. Abitando in campagna, tra Perugia e Corciano, e possedendo un pozzo nero per le acque di casa, quando si è accorto della voce non dovuta, ha scritto ad Umbra acque.
Il cittadino, assistito dall’avvocato Giuseppe De Lio, ha segnalato l’incongruità della vicenda e dei pagamenti alla società che gestisce il servizio idrico, chiedendo una verifica e, nel caso di valutazione positiva per l’utente, l’esonero dal pagamento dei canoni non dovuti.
Umbra acque è stata molto celere e con una successiva comunicazione ha avvertito il cliente “che dalle verifiche documentali effettuate sulla posizione in oggetto, la Sua richiesta di esonero dalla tariffa di fognatura e di depurazione è stata accolta”.
La società ha provveduto, così, “alla variazione dei dati contrattuali, e al ricalcolo dei consumi, con esenzione dalle tariffe” dei servizi indicati “a decorrere dal quinquennio precedente la data della richiesta”.
Le modifiche al contratto e la restituzione di 22 euro al mese (fino al raggiungimento della somma pagata), saranno visibili e conteggiati a partire dalla prossima bolletta. Non si tratta di un singolo caso, ma sono già diverse le segnalazioni in merito.