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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Umbria Mobilità, dopo gli scioperi l'accordo-bis: "Nella nuova azienda tutti i dipendenti attuali"

L'autunno caldo dei trasporti se non è stato scongiurato almeno è stato fatto slittare fino all'inverno. Messe nero su bianco le clausole del futuro bando dove anche il futuro socio-privato dovrà attenersi senza fare tagli all'attuale organico. L'annuncio di Rometti

L'accordo è stato trovato, almeno sulla carta, per trasferire tutto il personale, senza esuberi, nella futura Umbria Mobilità Servizi con il socio privato - ancora da formalizzare -. A 48 ore dal Ferragosto sindacati, azienda e soci hanno annunciato tramite la Regione di aver definito le opportune clausole di salvaguardia dei lavoratori da inserire nel bando di affidamento del servizio di trasporto locale. Un accordo che dovrebbe scongiurare, per i prossimi mesi, l'autunno caldo che era stato già annunciato con due scioperi. La fumata bianca è stata anticipata dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Silvano Rometti, al termine dell'incontro che si è svolto nella sede di Umbria Mobilità, al quale hanno preso parte i rappresentanti degli Enti proprietari (erano presenti l'assessore Rometti per la Regione Umbria, gli assessori Domenico De Marinis e Domenico Rosati rispettivamente per la Provincia di Perugia e la Provincia di Terni, il vicesindaco Nilo Arcudi per il Comune di Perugia, l'assessore Paolo Proietti per il Comune di Spoleto, i vertici dell'azienda Umbria Tpl e Mobilità (rappresentata dal presidente Lucio Caporizzi e dal direttore amministrativo Mauro Proietti) e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali confederali Cgil, Cisl e Uil e di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Orsa.

L'incontro era stato convocato dall'assessore Rometti per riprendere il confronto sul protocollo d'intesa proposto dagli Enti proprietari, interrotto nell'incontro del 5 agosto scorso con i soci e l'azienda. "Abbiamo voluto compiere un ulteriore tentativo di mediazione, mantenendo fede all'impegno che ci eravamo assunti - ha detto Rometti - a dimostrazione della volontà di condividere con i rappresentanti dei lavoratori ogni fase che porterà alla scelta di un partner che offra le opportune garanzie industriali e finanziarie per il superamento della difficile situazione economico-finanziaria di Umbria Mobilità".

Prima di dar seguito alle procedure di gara attraverso l'invio delle lettere d'invito dopo le due manifestazioni di interesse pervenute a Umbria Mobilità entro la scadenza del bando per l'acquisizione del 70 per cento del capitale sociale della new-co "Umbria Mobilità Esercizio" (cui sono stati conferiti i contratti di servizio, i beni strumentali e i dipendenti in capo a Umbria Mobilità). C'è inoltre l'impegno ad attuare "tutte le possibilità per il mantenimento del 30 per cento del capitale di Umbria Mobilità Esercizio, compatibilmente con la tenuta economica della controllata Umbria Tpl e Mobilità.

"Nel rispetto di quanto previsto dai contratti di servizio in vigore e dalle normative regionali - spiega l'assessore - i soci di Umbria Tpl e Mobilità si adopereranno affinché, fino alla loro scadenza alla fine del 2014, siano rispettate le clausole di garanzie per il personale. Clausole che ci impegniamo a inserire anche nel nuovo previsto bando di gara relativo all'affidamento dei servizi nel bacino unico regionale che dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2014".  Con le organizzazioni sindacali verrà attivato un tavolo di confronto che periodicamente si riunirà per monitorare l'andamento del processo di acquisizione delle quote da parte del futuro partner industriale.

"L'accordo raggiunto con i sindacati - rileva Rometti - è ancora più significativo se si considera il contesto di grande sofferenza dell'azienda e, più in generale, del trasporto pubblico locale in cui si cala. Negli ultimi anni, il settore è stato il più penalizzato nei trasferimenti statali, con la drastica riduzione del 20-30 per cento delle risorse. Per garantire un servizio di qualità e che risponda alle richieste dei cittadini, come abbiamo evidenziato nell'incontro con il ministro Lupi, è indispensabile integrare il Fondo nazionale dei trasporti con un miliardo e 400mila euro".

Da parte delle organizzazioni sindacali "c'è la consapevolezza - dice Rometti - che la salvaguardia dell'azienda, e quindi dei livelli occupazionali e retributivi, può sussistere solo in un quadro di compatibilità e tenuta economica dell'azienda, che ha reso inevitabile la scelta di un partner che offra le opportune garanzie industriali e finanziarie".L'assessore comunica, infine, che entro settembre verrà attivato un tavolo di confronto sul nuovo Piano regionale dei trasporti, in fase di predisposizione da parte delle strutture regionali, e sul nuovo Piano di bacino.

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