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Cronaca

Ritorno a Scuola, i genitori degli studenti del Capitini: "Impossibile la convivenza tra lezioni e processi penali all'auditorium"

Lettera firmata da tantissime famiglie, con motivazioni ben spiegate, al Presidente della Provincia per ribadire l'incompatibilità tra scuola e sezione penale del Tribunale di Perugia

Le firme sono veramente tante e per questione di forma e privacy le abbiamo omesse dall'articolo. Ma di questa lettera, che pubblichiamo integralmente, vergata dai genitori degli studenti del Capitini colpisce la pacatezza ma anche la fermezza nello spiegare perchè non sarebbe possibile la convivenza tra il normale svolgimento delle attività della scuola e il trasferimento, al Centro Congressi, del Tribunale Penale, come previsto ai tempi del Covid per garantire spazi e norme anti-contagio. Buona lettura. Restiamo in attesa della risposta del Presidente della Provincia di Perugia, Bacchetta.

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Egregio Presidente, con la presente, un gruppo numeroso di genitori degli studenti dell’Istituto ITET A.Capitini esprime la loro forte preoccupazione in merito alla decisione di trasferire la Sezione Penale del Tribunale di Perugia presso il Centro Congressi, ubicato all’interno del plesso scolastico dell’Istituto ITET A.Capitini. A nostro avviso, vi è una netta incompatibilità tra l’attività scolastica e l’attività giudiziaria de quo, in quanto la coesistenza di due ambienti (scolastico e giudiziario) non garantisce, in primis, la sicurezza degli studenti per una serie di motivi. Necessita precisare che vi è un unico ingresso sia per gli studenti che devono accedere nell’Istituto Scolastico, sia per i magistrati, il personale di cancelleria, le forze dell’ordine, gli imputati, i testimoni e in alcuni casi anche i giornalisti e le varie TV che devono raggiungere il Centro Congressi per lo svolgimento delle udienze e per l’informazione. 

Il Centro Congressi è ubicato all’interno del cortile scolastico utilizzato ogni giorno, mattina e pomeriggio, dagli studenti in entrata e in uscita e per le ricreazioni. Altresì, gli alunni sono obbligati a passare in prossimità del Centro Congressi per raggiungere alcune aule dell’Istituto. Infine, presso l’ingresso principale vi è la sosta dei pulmini per gli alunni con disabilità. Pertanto, esistono forti dubbi che possa essere garantita la sicurezza dei nostri ragazzi. Alla luce di quanto sopra, ci preoccupa anche che potrebbero subire delle limitazioni sia il diritto alla salute, in quanto con il continuo via vai di persone, per lo svolgimento delle udienze penali, si rischierebbe il non rispetto delle regole del distanziamento sociale imposte dall’emergenza Coronavirus, sia il diritto all’istruzione, in quanto potrebbe non essere garantito il silenzio che necessita per il normale svolgimento delle lezioni. 

Infine, ci auguriamo che venga avviata una riflessione sul fatto che il trasferimento del Tribunale Penale priverebbe tutte le istituzioni, le aziende e le altre scuole dell’utilizzo del Centro Congressi per qualsiasi tipo di attività o eventi. Potrebbe verificarsi anche un calo delle iscrizioni all’ITET, nel momento in cui il genitore sarà informato della presenza del Tribunale Penale all’interno del plesso scolastico. Siamo fiduciosi che la Provincia possa utilmente individuare una collocazione alternativa dove poter svolgere l’attività giudiziaria. Augurandoci che la Provincia decida sulla base degli elementi presentati, ringraziamo per l’attenzione. 

Distinti saluti Un gruppo di genitori dell’Istituto ITET A Capitini (seguono le numerose firme che abbiamo omesso)

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