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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

8 marzo, Presidente Marini incontra le detenute del carcere di Perugia

Annullate tutte le celebrazioni per l'8 marzo la presidente Marini ha voluto far visita alle donne detenute nel carcere perugino in compagnia degli assessori Casciari e Cecchini

“È ancora molto forte in tutte noi il dolore e lo sgomento per la barbara uccisione di Margherita e Daniela. Per questo abbiamo voluto cancellare ogni celebrazione dell’8 Marzo, giornata internazionale della donna, ma non abbiamo voluto rinunciare ad essere qui con voi, in questo luogo dove è particolarmente difficile la condizione della donna, ma dove è forte il sentimento della fiducia e della speranza per il futuro”.

Queste le parole della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, rivolte alle detenute del carcere perugino di Capanne, che la presidente ha voluto incontrare assieme alla vicepresidente della Giunta, Carla Casciari, e all’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, durante l'incontro sono stati consegnati alle circa settanta detenute prodotti per la cura e la pulizia della persona.

Accolte dalla direttrice della casa circondariale, Bernardina Di Mario, e dal comandante degli agenti di custodia la Presidente Marini ha voluto ribadire il sostegno della regione:“Abbiamo voluto essere oggi con voi per testimoniarvi della grande attenzione che noi personalmente e come istituzione regionale rivolgiamo alla difficile condizione di detenzione, in particolar modo per le donne. Abbiamo voluto anche utilizzare questa circostanza in una giornata molto difficile per noi, proprio per condividere il valore della speranza per una nuova opportunità di vita, quando un giorno sarete fuori dal carcere”.

L'assessore Cecchini ha voluto ricordare la visita al carcere di Capanne fatta prima di natale e la consapevolezza sulla condizione delle carceri e alla difficile condizione che vive la donna in regime di detenzione: “Venendo qui alcuni mesi fa, in occasione delle festività natalizie, ho compreso quanto la vostra condizione di donne detenute abbia caratteri particolari che meritano attenzione". Ribadendo l'impegno e la collaborazione alla collega Casciari affinché si potesse far partire importanti iniziative sociali e formative all’interno del penitenziario".

"Vi ringraziamo di vero cuore – ha detto una delle detenute parlando a nome di tutte - per questa visita e per ciò che ci avete donato. Vogliamo prima di tutto manifestare a voi il nostro sincero cordoglio per la morte delle due dipendenti regionali. Un evento tragico che ci ha particolarmente colpite. Qui abbiamo bisogno di tutto, perché la crisi della finanza pubblica la tocchiamo con mano, in quanto la direzione carceraria non è più in grado di garantire nemmeno le cose primarie. Ed ancor più importanti sono per noi le attività sociali, culturali e formative che possiamo svolgere grazie al sostegno della Regione Umbria. Questo ci consente di dare un senso alla nostra detenzione e di poter guardare al nostro futuro con un po’ più di fiducia, anche se sappiamo che, appunto per le conseguenze della crisi economica, per noi sarà ancor più difficile il reinserimento una volta uscite dal carcere”.

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