L'altra faccia dell'8 marzo: 149 donne soccorse dai medici dell'ospedale di Perugia
L'altra faccia dell'8 marzo, la giornata internazionale della donna. Secondo i dati diffusi dall’Azienda Ospedaliera di Perugia - che da un anno e mezzo ha attivato un percorso dedicato, con cure in un locale appositamente predisposto, per le donne vittime di violenza - sono 149 le donne ricorse alle cure del personale sanitario dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dal novembre del 2015 ad oggi. La fascia di età più “colpita”, spiega ancora l'ospedale, è quella tra i 20 e i 45 anni.
Fortunatamente, spiega l'ospedale in una nota, “solo dieci donne hanno subito lesioni particolarmente impegnative, in alcuni casi con gravi fratture e postumi di carattere permanente, ma, come viene sottolineato da quanti si occupano del fenomeno, la violenza quasi mai si inquadra in un episodio isolato”.
E come funziona il soccorso alle donne? “Al suo arrivo in pronto soccorso, la donna viene subito accompagnata in “sala rosa”, uno spazio dedicato a chi già durante la fase di “ triage” riferisce di aver subito violenza - ricorda il direttore del Pronto Soccorso Mario Capruzzi- . Purtroppo i casi di violenza sommersa sono ancora tanti, ma medici e personale infermieristico non hanno alcuna possibilità di sollecitare informazioni dalla donna ferita, in caso di un suo diniego”.