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Cronaca

25 Aprile, cerimonia a Borgo XX Giugno: "Lo spirito dei partigiani per uscire da crisi"

Il sindaco Wladimiro Boccali nel corso delle cerimonie per il 25 aprile a Borgo XX Giugno a Perugia ha fatto un parallelo tra il primo dopo guerra e la grande crisi di questi anni. "Serve uno scatto in avanti"

"Il 25 Aprile simboleggia nel modo più compiuto la nascita della parte migliore dell' Italia in cui viviamo. E' giusto che non ci sia  polvere sulla lapide che oggi qui onoriamo, né sulle nostre coscienze di italiani": lo ha affermato il sindaco Wladimiro Boccali nel corso delle cerimonie per il 25 aprile a Borgo XX Giugno a Perugia.

"Dobbiamo ricordare - ha spiegato dal palco il primo cittadino - sempre quale debito di riconoscenza abbiamo per i tanti giovani che sono morti per permettere a tutti di vivere come uomini liberi. Non è una forzatura cercare non solo nella storia ma anche nella cronaca del Paese il senso di questo anniversario. Il 25 Aprile 2013 cade in una fase difficile per gli italiani, forse la più difficile da quel 25 Aprile 1945 che noi oggi ricordiamo. C'è un Paese ancora in bilico sugli equilibri instabili del debito pubblico che cresce, della competitività che cala, dei consumi che crollano. Un Paese in crisi di valori, di fiducia, di speranza".

Fatto il parallelo dal difficile primo dopo guerra alla grave crisi finanziaria di questi tempi: "Ebbene, oggi, 25 Aprile 2013 ripensiamo all'Italia del 25 Aprile 1945: ci servono lo stesso scatto di entusiasmo, la condivisione di un progetto di rinascita, l'unità di tutti gli italiani, il che non significa azzerare la dialettica politica ma ritrovare il senso dell' interesse nazionale. Se davvero il 25 Aprile è da stimolo a tutto questo, abbiamo una ragione in più per  celebrare questa giornata e rafforzare la riconoscenza nei confronti dei suoi martiri".

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