rotate-mobile
Cronaca

Perugia 1416, un Grifo forte e impavido per premiare i vincitori della sfida tra i rioni di della città

Svelato il drappo della quarta edizione della rievocazione medievale, realizzato da Sara Rossi, vincitrice del bando riservato agli studenti dell'Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”

Perugia 1416, i rioni di Perugia di nuovo in festa per la quarta edizione del Palio. Le festa di Andrea Fortebracci, naturalmente, non poteve cheessere presentata sotto le Logge di Braccio in un sabato mattina quasi estivo e una città particolarmente piene di gente e iniziative.

"La festa inizia il 13, ma oggi parliamo del drappo di Sara Rossi, studentessa dell'Accademia di belle arti di Perugia e che rappresenta tramite la fierezza del Grifo tutto ciò che è questa gara, la città e i suoi simboli, il senso della sfida, la messa in gioco dei rionali. Il palio non è solo un drappo, ma anche il senso della partecipazione - ha detto l'assessore Teresa Severini - In particolare, l’elaborato di Sara Rossi ci ha molto colpito per la sua interpretazione della sfida perugina, attraverso il grifo, forte e impavido. Ci è sembrato ideale per un drappo di sfida, tra passionalità e fierezza".

Un grifo forte, invincibile che premia i vincitori. Quest'anno è stato particolarmente difficile scegliere tra i bozzetti in concorso, prove d'artista che finiranno nel percorso della mostra di quest'anno.

"La scelta è stata difficile perché le opere erano molto belle e interessanti. Ha vinto una studentessa molto dotata di Aba in una sana competizione di idee e realizzazione - ha ricordato il direttore dell'Accademia, Emidio de Albentiis - È bello anche osservare che tra i ragazzi che hanno vinto nei vari anni si sono alternati anche i vari corsi dell'Accademia, dal Design appunta alla Pittura, segno di una visione corale di quella che è anche l'offerta formativa dell'Accademia".

Palio Perugia 1416

"Cimentarmi nell'esperienza di Perugia 1416 mi ha permesso di scoprire una città dalla bellezza che rapisce. Sento una tensione positiva in città, ma perché diventi una festa ancora più bella bisogna avere una visione di lungo termine, a venti anni, nel frattempo occorre fare tanto, coinvolgere i giovani, individuare contenuti e spazi dove esprimersi e vivere la festa. Le rievocazioni sono uno strumento per educare alla bellezza, alla grazia e allo studio. Perugia 1416 è una festa che rende più bella ancora la città" ha detto il regista Stefano Venarucci.

“Ho deciso di realizzare uno stemma – ha spiegato Sara Rossi - nel quale si mettesse in risalto l'importanza della città in quanto tale attraverso alcuni dei suoi simboli distintivi: il Grifone dello stemma araldico e la formella tipica della cattedrale di San Lorenzo. La mia scelta è stata dettata dalla necessità di porre l'attenzione su quegli elementi identitari caratteristici della città, nei quali si può riconoscere la comunità e che sono motivo d'orgoglio per la medesima. Da qui deriva l'idea del motto 'Sii fiero di ciò che sei' che sta a sottintendere il senso di appartenenza alla città. Dal punto di vista progettuale ho enfatizzato l'immagine del Grifone attraverso un primo piano finalizzato a metterne in risalto lo sguardo fiero e temerario che occupa la parte sottostante dello stemma, mentre nella parte superiore ho disposto secondo una formazione a 'V', le formelle di San Lorenzo contenenti i colori dei 5 rioni in gara. Dal punto di vista della tecnica, invece, il soggetto principale, quindi il Grifo, l'ho realizzato a carboncino, sanguigna e pastello, mentre lo sfondo e le formelle, concepiti in forma materica, quindi in rilievo, con l'acrilico”.

Il drappo sarà conteso dai cinque Magnifici Rioni, che dovranno sfidarsi nelle tre competizioni sportive (Lancio del giavellotto, Mossa alla torre e Corsa del drappo) più il corteo storico, che si terranno dal 14 al 16 giugno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Perugia 1416, un Grifo forte e impavido per premiare i vincitori della sfida tra i rioni di della città

PerugiaToday è in caricamento