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Casa al mare o in montagna, ma quanto mi costi? Come ridurre le spese in bolletta

Chi possiede una seconda casa in un luogo di villeggiatura sa bene che i costi delle bollette di luce e gas sono elevati, anche se l'utenza è ridotta solo ad alcuni periodi. Ecco perché e come ovviare al problema

Molte persone hanno la fortuna di possedere una seconda casa in cui trascorrere ore di relax al mare o in montagna e prendere una pausa dalla città. Quando si ha una seconda abitazione di villeggiatura, una delle voci di costo da tenere sotto controllo e quella dei consumi in bolletta.

Infatti, sebbene la seconda casa la si utilizzi solo per le vacanze, i consumi sono sì ridotti, ma l’importo spesso è più alto. Questo perché dopo la riforma tariffaria del 2017 c’è stato un notevole incremento dei costi relativi alle seconde case usate solo in determinati mesi.

Per tenere a bada i consumi della casa estiva ci sono alcuni accorgimenti: basta analizzare le proprie esigenze, scegliere la tariffa adatta ed è possibile risparmiare sulle utenze della casa di villeggiatura.

Gli oneri della bolletta della luce sulla seconda casa

In base alla suddetta riforma, i proprietari delle seconde case hanno subìto una modifica nel sistema di tariffazione, soprattutto per quanto riguarda le forniture per clienti residenti e le forniture per clienti non residenti. Infatti, per le seconde case sono previsti costi più alti.

Per la prima abitazione, quella in cui si è residenti, in bolletta vengono registrati i consumi e la tariffa viene espressa in €/kWh; per la fornitura della seconda casa, oltre alla quota energia, viene inclusa una quota fissa. Questo vuol dire che, a prescindere dai consumi, i proprietari avranno un costo extra e fisso ogni mese.

Bollette del gas: gli oneri per la seconda casa

Per quanto riguarda la bolletta del gas, invece, la differente fatturazione non dipende dalla residenza, ma è legata essenzialmente alla zona geografica in cui si trova l’abitazione. 

Come ridurre l’importo in bolletta

Per spendere il meno possibile nella bolletta della seconda casa, è utile attivare una tariffa energetica che si basa sulle tariffe multi-orarie.

Infatti in genere chi ha una seconda casa la utilizza in determinati periodi della settimana come il fine settimana e specifici periodi dell’anno come i giorni festivi o l’estate. Ecco perché conviene optare per un piano tariffario che abbia un costo minore in questi casi.

Le migliori sono le tariffe biorarie o triorarie per la fornitura di energia elettrica perché anche se non si può intervenire sui costi fissi, queste permetteranno di ridurre al minimo i consumi.

Puntare sull’efficienza energetica

Nonostante si scelgano tariffe multi-orarie e si faccia attenzione ai consumi, la bolletta elettrica della seconda casa sarà sempre più alta, quindi un aiuto in più può arrivare dagli elettrodomestici con un livello di efficienza energetica alto.

Anche nel caso dell’illuminazione, è bene scegliere soluzioni a basso consumo come i Led per ottimizzare al massimo la spesa durante il periodo estivo.

Con queste piccole accortezze sarà possibile gestire i consumi ed evitare bollette salate.

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