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Come ridurre le spese per la corrente elettrica limitando gli otto dispositivi che consumano anche da spenti

Risparmiare sui consumi è possibile, grazie a piccoli gesti che a volte ci possono costare fatica come staccare una spina ma che su base annuale hanno un riscontro tangibile

Le nostre abitazioni sono piene di dispositivi elettronici fondamentali in alcuni casi (pensiamo agli elettrodomestici), in altri comunque molto utili per renderci la vita più facile nelle diverse attività in casa, o semplicemente per intrattenerci nel corso del tempo libero.

Quando non ci servono, la prima cosa che facciamo è spegnerli, sia per risparmiare in bolletta, sia perché le loro emissioni risultano inquinanti. Molti di questi dispositivi però continuano a consumare energia anche se non vengono utilizzati.

Infatti, quando lasciamo in stand by un device, alimentatori, display a Led e circuiti continuano ad essere alimentati. Sommando tutti i dispositivi lasciati in stand by durante un anno, l’energia consumata senza accorgercene va a incidere sulle bollette, cosa che si potrebbe evitare se imprassimo a conoscere quali apparecchi aumentano maggiormente i costi.

Per capire quali sono i dispositivi che utilizzano corrente anche quando sono a riposo, basta vedere se hanno un alimentatore esterno, un display sempre acceso o sono device con batterie che, se appoggiate sulla base continuano ad essere in carica, consumando energia di continuo.

Vediamo allora quali sono i dispositivi che consumano di più anche da spenti, così da migliorare i nostri consumi al ribasso e vivere una vita più sostenibile.

Macchina del caffè

La macchina del caffè in modalità preriscaldamento consuma circa 100 watt/h, quindi per ridurre i consumi, quando non fa il caffè, è bene scollegarla dalla presa dato che può arrivare a consumare più di 1 watt all’ora.

Televisore

Generalmente quando spegniamo il televisore lo lasciamo in stand by, cosa che comporta dispendio energetico. Va detto che i modelli più recentim pur consumando una discreta quantità di energia, influiscono molto meno rispetto a quelli di una volta, con tubo catodico. Questi apparecchi, se non spenti del tutto, richiedono un dispendio di energia di circa 2,26 watt all’ora, molto meglio quelli con lo schermo a Led che hanno un peso sulla bolletta della metà e che in un anno influiscono di circa 3 euro sul totale della spesa per l'energia elettrica.

Cellulare

Quando è in carica, un telefono cellulare assorbe 5 watt ogni ora, spesso si tende a collegarlo alla presa elettrica prima di andare a dormire sapendo che sarà carico nel giro di un paio di ore. Questo comporta che il resto della nottata lo smartphone anche se carico continuerà ad assorbire energia: ecco perché è meglio collegarlo di giorno quando possiamo staccarlo una volta che la batteria sarà arrivata al 100%.

Caricabatterie per cellulare

Praticamente tutti per praticità o perché abbiamo le prese posizionate in luoghi non facilmente accessibili, tendiamo a lasciare il caricabatterie all’interno della presa elettrica anche quando abbiamo finito di caricare il telefono, convinti che questo non comporti sprechi energetici perché non c’è lo smartphone attaccato. Ma non è così! Anche se in maniera minima, questa abutudine ha un consumo pari a 1 Kwh dopo circa 1000 ore, per un costo di 1,20€ in un anno.

Telefono

Sempre parlando di telefoni, anche il cordless ha un consumo costante perché pure quando l’apparecchio non è in uso o in carica, la base è costantemente collegata alla presa elettrica. Il dispositivo può consumare fino a 2,9 watt/h.

Microonde

Ormai presente in tutte le cucine, il microonde è preferibile al forno tradizionale in tante preparazioni perché limita il dispendio di energia. Per renderlo efficiente, però, non dobbiamo mai lasciarlo in stand by perché risulta tra gli elettrodomestici che consumano di più: circa 3,08 W. Se poi lasciamo lo sportellino aperto può arrivare ad assorbire fino a 25,79 W.

Computer

Presenti sia negli ambienti di lavoro che a casa, i computer sono tra gli apparecchi più incriminati per il consumo, soprattutto perché sono sempre accesi. I notebook in modalità “dormiente” (modalità che si attiva automaticamente sui modelli di ultima generazione, dopo un periodo di inutilizzo) assorbono da 1,5 a 5,5 W, mentre i pc possono arrivare fino a 8,9 w/ora in modalità sleep. Anche da spento, ma collegato alla presa di corrente, il monitor continua a consumare energia, fino a 10W.

Console per videogiochi

In moltissime case ci sono dei device che permettono di divertirci da soli o in compagnia dei nostri cari, come ad esempio la console per i videogiochi. Quando è accesa, arriva a consumare fino a 23,3 watt all’ora, spenta ma collegata all’interruttore circa 1 Watt che, pur essendo una spesa minima, ha un impatto sulle bollette e sull’ambiente.

Come limitare i consumi invisibili

Se desideriamo annullare anche quei piccoli consumi invisibili, sarà sufficiente staccare la spina e i device smetteranno di essere alimentati con la corrente. Non sempre però viene comodo scollegare i vari apparecchi, quindi una soluzione può essere quella di utilizzare una presa multipla dotata di interruttore così da accenderla e spegnerla in base alle esigenze.

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