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Sicurezza

Allagamento in casa? Ecco come eliminare l'acqua e prevenire danni

Gli allagamenti e le perdite d’acqua in casa sono più comuni di quello che si pensa: ecco come affrontare il problema

Trovare casa allagata al ritorno da una lunga giornata di lavoro o dopo un piacevolefine settimana fuori porta è un evento piuttosto antipatico che si verifica più spesso di quanto si possa pensare.

I motivi che creano in casa un fuime d'acqua possono essere diversi, dalla rottura di tubature, agli scarichi intasati, fino a infiltrazioni o piogge abbondanti: per affrontare al meglio questo ostacolo bisogna mantenere la calma e armarsi di pazienza, gestendo senza ansia la situazione.

Chiudere subito l’acqua e staccare la corrente

La prima cosa da fare quando si ha a che fare con un allagamento, non causato dalle condizioni atmosferiche, è chiudere l’impianto dell’acqua. Il rubinetto si trova solitamente in cucina o in bagno e permette di interrompere il flusso così da evitare di peggiorare la situazione.

Dopo aver indossato stivali di gomma e guanti (per proteggersi da una possibile folgorazione) è consigliabile staccare la corrente elettrica solo se è possibile farlo in sicurezza. Nel caso in cui il contatore si trova in un ambiente invaso dall’acqua, meglio contattare l’elettricista.

Identificare la causa del danno

Sono varie le cause che possono portare a una perdita d’acqua in casa: oltre alle tubature, l’acqua potrebbe entrare dal tetto, essere collegata a una perdita nell’appartamento dei vicini o da punti di pressione mal sigillati. Prima di fare qualsiasi cosa, quindi, è importante capire da dove è iniziata la perdita.

Una volta individuato il punto, bisogna stimare l’entità del danno. Se è lieve si può risolvere in autonomia, se invece siamo davanti a un allagamento importante bisogna contattare un esperto, specialmente se l’ambiente è stato invaso da acque sporche al cui interno ci possono essere detriti e liquami nocivi.

Come eliminare l’acqua in eccesso

In ogni caso, per evitare di farsi male è bene agire in sicurezza indossando stivali antiscivolo, ma anche guanti e procedere con le varie fasi per asciugare l’acqua.

Rimuovere l’acqua in eccesso

Se l'acqua non è tantissima, ci si può munire di stracci, secchi e spugne ed asciugare il pavimento. Se invece il livello è alto, i secchi non bastano e bisogna ricorrere a un bidone aspira liquidi, che ha comunque una capacità ridotta; oppure si può usare una pompa idraulica che si spegne solo quando ha raccolto tutta l'acqua.

Come lavare il pavimento

Dopo aver eliminato tutta l’acqua, bisogna lavare accuratamente il pavimento, soprattutto se l’allagamento è stato causato dalla pioggia. Bisognaerà rimuovere il fango, qualora sia presente; se ci sono solo dei detriti, per eliminare lo sporco può bastare una scopa con setole rigide.

Per pulire ogni residuo di germi e batteri e prevenire nello stesso tempo la formazione di muffa, la candeggina è estremamente efficace. Basta lasciarla agire per qualche minuto, risciacquare con acqua calda e il pavimento sarà pulito e disinfettato.

Asciugare i mobili

Una volta pulito il pavimento, bisogna occuparsi dei mobili per evitare la comparsa della muffa. Ecco com bisogna procedere:

  • Svuotare i mobili: si devono recuperare gli oggetti di valore che dovranno essere puliti per bene, mentre quelli rovinati dal fango vanno gettati
  • Pulire i mobili: con un detergente delicato, senza ammoniaca, e acqua calda bisogna pulire tutti gli arredi
  • Asciugare le superfici: dopo averli lavati, i mobili vanno asciugati con cura, lasciando aperte le finestre. Per accelerare il processo, si può utilizzare un deumidificatore
  • Elettrodomestici: vanno lavati e asciugati all’aria aperta e non vanno utilizzati fino a quando non sono completamente asciutti. Se l’allagamento è stato importante, meglio contattare il centro assistenza dell’apparecchio per capire come comportarsi correttamente

Asciugare tessuti e imbottiti

Se inzuppati, ammuffiti o ricoperti di fango sarà difficile recuperare gli imbottiti come poltrone, divani, cuscini e materassi. Pprobabilmente devono essere buttati.

I tessuti, invece, come lenzuola, coperte, tende o abiti vanno lavati un paio di volte ad alte temperature con detersivo e disinfettante.

Asciugare le pareti

Negli allagamenti importanti anche le pareti sono interessate e asciugarle è fondamentale per evitare la formazione della muffa. Bisogna innanzitutto aprire le finestre e far arieggiare la stanza, ma un aiuto in più può arrivare dal deumidificatore. Se ci sono rivestimenti come il cartongesso o la carta da parati vanno rimossi per consentire alla parete di asciugarsi. Una volta asciutti, con l’aiuto di una spugna e una soluzione a base di candeggina e acqua si deve lavare il muro anche nella zona non colpita dall’acqua

Nei giorni seguenti o nel caso in cui l’allagamento sia stato consistente meglio consultare un professionista che valuterà lo stato dei muri e deciderà se utilizzare un trattamento anti-muffa.

Come prevenire futuri allagamenti

Per non rischiare di trovarsi di nuovo con la casa allagata è fondamentale controllare regolarmente i tubi e installare un sistema di sicurezza idrica che provvede ad avvisare nel caso di una perdita e permette anche di chiudere l’acqua a distanza prima che causi danni gravi.

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