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Vendita e Affitto

Vendere casa, ecco quali sono i documenti indispensabili

Per non rischiare di perdere tempo e denaro, il sito www.comevenderecasa.it ha redatto un elenco di quali documenti bisogna preparare quando si vuole vendere un immobile

Chi ha deciso di mettere in vendita la propria casa per trasferirsi in una più grande o con altre caratteristiche, si trova davanti a un compito non facile. Molte persone, infatti, si affidano alle agenzie immobiliari, che si occupano di tutti gli aspetti della faccenda dalla a alla z, ma presentando naturalment euna parcella per il lavoro svolto. Altri proprietari preferiscono provare da privati nell'intento, non senza correre però alcuni rischi. Per quetso motivo, gli esperti del sito comevenderecasa.it hanno messo a punto una serie di consigli per non commettere errori circa i documenti necessari per vendere casa. Vediamo l’elenco completo con tutti i dettagli.

Quali documenti servono per vendere casa?

1 – L’ATTO DI PROVENIENZA (titolo di proprietà)
Attesta la titolarità di un diritto reale su un bene immobile in capo ad un soggetto. Un atto notarile o una scrittura privata (es. compravendita, donazione, divisione), una dichiarazione di successione, una sentenza giudiziale (es. un atto di assegnazione del Tribunale). Se non ce l’hai puoi chiederne copia al notaio che lo ha stipulato oppure, se molto vecchio, all’archivio notarile.

2 – IL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ
Attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, nonché la conformità dell’opera al progetto presentato e la sua agibilità, questo è tra i più importati documenti per vendere casa . È una certificazione burocratica rilasciata dall’Ufficio tecnico del Comune dov’è situato il fabbricato e viene emessa dopo la fine dei lavori di realizzazione o di ristrutturazione dopo che un tecnico abilitato (in genere diverso dal progettista e dal direttore dei lavori) ha eseguito un collaudo e ha certificato la sussistenza di tutti i criteri di legge. Se non c’è l’hai, incarica un tecnico di andare a fare una visura in comune (è d’obbligo salvo che il fabbricato sia stato costruito ante 1967).
 

3 – LA VISURA IPOTECARIA
Permette di determinare se un soggetto, persona fisica o persona giuridica, risulta intestatario di beni immobili attraverso la verifica delle trascrizioni a favore e contro tale soggetto. Inoltre permette di identificare la presenza di gravami sugli stessi beni immobili. I gravami possono consistere in: ipoteche legali (Equitalia – servizio riscossione tributi o compravendite), ipoteche giudiziali (iscritte sulla base di decreti ingiuntivi o di sentenze di condanna al pagamento di somme), ipoteche volontarie (ad es. per accensione mutui, finanziamenti) e citazioni (atti che contestano la titolarità dell’immobile o chiedono la conclusione di un contratto preliminare – art. 2932 c.c.). Puoi richiederla all’Agenzia delle Entrate, anche online.

4 – LA VISURA CATASTALE
E’ di fatto un documento riportante i dati fiscali ed identificativi dell’immobile. In Italia, è rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e contenente i dati principali di un immobile, fabbricati o terreni, sito sul territorio nazionale.

5 – L’APE Attestato di Prestazione Energetica
Indica il consumo energetico dell’immobile. E’ divenuto un elemento essenziale del contratto, lo rilascia un tecnico abilitato e vale 10 anni.

6 – LIBERATORIA DELLE SPESE CONDOMINIALI
Devi chiedere all’amministratore una certificazione che dichiari che hai pagato tutto fino alla data del rogito. 

7 – LE PLANIMETRIE DEL CATASTO
Sono il disegno su pianta dell’immobile. Sono molto importanti! Controlla bene che la planimetria sia corrispondente allo stato dei luoghi. Se per caso qualche muro, porta o finestra non c’è più, hai un problema.
Chiama un tecnico abilitato e fai verificare la corrispondenza prima di firmare il compromesso o la proposta di acquisto con l'acquirente, diversamente è un problema serio.

8 – LA CERTIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI
E’ la dichiarazione che è stata rilasciata dalle imprese che hanno montato gli impianti di casa: elettrico, idraulico e termico. Attesta che gli impianti rispondano alla norma quando son stati montati. Questo certificato può anche mancare, basta che prendiate accordo prima (per iscritto) con l’acquirente.

9 – IL REGOLAMENTO DI CONDOMINIO
Tra i documenti per vendere casa devi anche avere copia del regolamento di condominio oppure chiedine una copia all’amministratore.

10 – LE FOTOCOPIE DEGLI ASSEGNI
Se hai ricevuto denaro come caparra, dovresti consegnare al notaio una copia dell’assegno o almeno le sue specifiche; idem per i bonifici ricevuti dal futuro acquirente.

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