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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Arredare casa con materiali ecosostenibili, senza rinunciare alle tendenze del design

L’arredamento eco-friendly molto più che una moda sta diventano una necessità: ecco come avere in casa complementi d'arredo rispettosi dell’ambiente e sostenibili

Quando parliamo di sostenibilità, ci riferiamo un concetto molto ampio che comporta di arrivare alla diminuzione dell’inquinamento che negli ultimi anni sta colpendo duramente il pianeta. Non dobbiamo pensare che questo terminesia da associare solo al mondo dell’industria: più di recente infatti il concetto di sostenibilità ha mostrato òa sua efficacia anche nella vita quotidiana delle nostre case.

Questo concetto di sostenibilità ha finito per orientare anche i designer contemporanei verso arredi che prendono ispirazione dal mondo della natura, dando vita a mobili in grado di essere utilizzati all’infinito. Il riciclo, anche se rimane fondamentale, ormai non basta più e gli esperti di arredi eco-friendly hanno deciso di adottare materiali in grado di essere utilizzati e riutilizzati più volte con l'obeittivo di non produrre alcun rifiuto. Accanto a questi non possono mancare i materiali ecosostenibili in grado di essere al 100% biodegradabili.

Realizzare una casa seguendo i principi della sostenibilità e avere un appartamento eco-friendly non è difficile, basta fare le scelte giuste che rispecchiano al meglio il nostro stile.

Le tipologie di arredo sostenibile

Scegliere un design “green” non significa rinunciare a lampade, mobili ed elementi d’arredo: basta saperli utilizzare nel modo corretto e scegliere la tendenza più adatta alle nostre esigenze.

Low Impact Living

Questo tipo di arredo sostenibile è quello più diffuso perché si basa sulla scelta di prodotti composti con materiali ad impatto zero sull’ambiente, realizzati con vernici e colle naturali che rispettano in pieno le normative europee sulla sostenibilità. In questa direzione è possibile scegliere tra un moltissimi complementi d’arredo che vanno dai mobili all’illuminazione, come ad esempio le lampade a basso consumo energetico.

Zero Waste Design

Lo Zero Waste Design si basa sul produrre oggetti d’arredo che non determineranno in futuro alcuno scarto. Ciò è possibile riciclando elementi scartati per dare vita a nuovi oggetti e realizzando materiali innovativi con caratteristiche tecniche elevate. Un esempio concreto di questa tendenza è la capacità dei designer di utilizzare bottiglie di vetro, lattine, cartoni per realizzare tanti oggetti.Tra questi, le la mpade sono quelle che ci consentono di avere un ambiente illuminato nel modo giusto ma senza sprechi, e hanno allo stesso tempo anche un grande impatto di design.

Upcycled Materials

In base a questa tendenza si recuperano oggetti rotti che solitamente verrebbero buttati, ma che cambiano la loro destinazione d’uso diventando elementi d’arredo unici nel loro genere. Il principio di questa filosofia è simile a quella Zero Waste, ma la differenza sostanziale è che si sceglie un utilizzo del tutto diverso agli oggetti, dove la fantasia e la creatività sono indubbiamente il punto di forza. 

I materiali per un arredo eco friendly

Oltre a riutilizzare senza scarto gli oggetti, il design sostenibile prevede l'utilizzo di materiali che provengono direttamente dalla natura e che sono totalmente riciclabili, tra cui:

  • Legno: è il più utilizzato per la sua versatilità, infatti è adatto alla cucina, alla camera da letto o al soggiorno creando un ambiente elegante, raffinato e nello stesso tempo con una bassa dispersione del calore
  • Bamboo: resistente e versatile, è un altro materiale ampiamente utilizzato nella realizzazione di pavimenti e tapparelle
  • Sughero: impermeabile ai gas e ai liquidi, è rinnovabile e riciclabile al 100%. Ricavato dal tronco delle querce da sughero viene raccolto ogni 4 anni praticando semplici incisioni sull’albero
  • Canapa: utilizzata soprattutto nell’edilizia per la costruzione di pannelli isolanti, negli ultimi anni è stata rivalutata e sempre più spesso la vediamo protagonista dell’abbigliamento, dei rivestimenti e dei tappeti. Materiale antibatterico, antimuffa e antitarme, è resistente, durevole, riciclabile, oltre che un buon conduttore termico. La sua coltivazione favorisce la rigenerazione del suolo e la pianta immagazzina grandi quantità di anidride carbonica
  • Cartone: leggero e facile da trasportare, può dare vita a componenti d’arredo non solo ecosostenibili, ma anche versatili. Spesso utilizzato in abbinamento al legno o al vetro, in base alla lavorazione (ondulato, alveolare, a nido d’ape), diventa un materiale molto resistente tanto da sopportare carichi pesanti ed è riciclabile al 100%
  • Tessuto riciclato: quando si producono tendaggi o prodotti tessili immancabilmente c’è una percentuale di scarto e questa può essere riutilizzata dando vita a nuovi tessuti adatti sia per l’interno che per l’esterno
  • Bio plastica: quando si pensa ad un arredamento ecosostenibile la plastica è l’ultima delle nostre scelte, ma quella bio è realizzata dalla fermentazione e trasformazione di materiale organico come prodotti agricoli tra cui cereali, barbabietole e canne da zucchero biodegradabili al 100% nel giro di pochi anni. Anche se è poco utilizzata a causa dei costi elevati, è un materiale versatile e duraturo
  • Pet: il polietilenteraftelato è un materiale sintetico prodotto con petrolio o metano ed è riciclabile al 100%. Si può trasformare più volte realizzando prodotti sempre nuovi, resistenti al calore e all’usura

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