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bizhan bassiri - riserva aurea Mostra personale alla Galleria Nazionale dell'Umbria

Mostra personale di Bizhan Bassiri alla Galleria Nazionale dell'Umbria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

Inaugurazione 22 novembre 2013 h. 18,00

Da sempre sede di eccezionali mostre dedicate ad artisti del Rinascimento quali Luca Signorelli, il Perugino, Piero della Francesca per citarne solo alcuni, sarà con la imponente mostra dell'artista italo-persiano Bizhan Bassiri che la Galleria Nazionale dell'Umbria apre le porte verso l'arte contemporanea.

Riserva Aurea è il titolo della Mostra del maestro Bassiri, creata per la Galleria Nazionale dell'Umbria e che ancora una volta significherà quella che è la tematica di fondo dell'artista.

Come afferma Bassiri nel suo Manifesto "nella riserva aurea del pensiero magmatico, la luce prende corpo e il corpo si perde nella luce." E della luce e della massa che della luce è incontrastato "alter" Bizhan Bassiri ha fatto una filosofia di vita: «l'esistenza dell'opera d'arte nel mondo è meteorite proveniente dal cosmo, non appartiene alla terra ma le appare» (Bassiri).

Numerose le opere in esposizione che stupiranno in un rinnovato incontro tra luci pensieri ed emozioni; e tante le novità di una mostra che sarà performance e molto altro.

Bruno Corà, uno dei maggiori conoscitori dell'opera del maestro Bassiri, scrive della Mostra:

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Con ogni sua opera, dalle diverse morfologie "Erme", "Serpente", "Sarcofago", "Specchi solari", "Meteoriti", "Evaporazioni", Bassiri si rapporta alla grande tradizione iconografica presente nel più importante museo d'arte antica dell'Umbria, interrogando con le proprie opere la condizione storica e linguistica della propria arte e la valenza attiva di quella stessa del passato. In tal senso, un diffuso sentimento di circolare contemporaneità si stabilisce tra l'osservatore, le opere dell'artista vivente e quelle ormai consegnate alla storia.

Bassiri, autore di uno dei rari manifesti della contemporaneità, quello definito del "Pensiero Magmatico", è un esponente di spicco della generazione emersa negli anni Ottanta di cui segna, con pochi altri artisti europei, un protagonismo originale di riferimento nello sviluppo del linguaggio plastico.>>

Dopo l'importante mostra tematica "La caduta delle meteoriti" realizzata nel Museo Archeologico di Venezia nel 2011, dove l'opera di Bassiri si è resa dialettica con importanti esempi di scultura greca classica ed ellenistica, questo nuovo episodio nella Galleria Nazionale dell'Umbria, a cura del Soprintendente Fabio De Chirico e di Bruno Corà, sancisce con incisiva efficacia la qualità di una esperienza plastica tra le più significative in Italia e in Europa.

Un eccezionale Comitato d'Onore ed un altrettanto eccezionale Comitato Scientifico a supporto della grandiosa Mostra del Maestro Bassiri.

Bizhan Bassiri è nato nel 1954, di origini persiane, giunge a Roma nel 1975. Comincia a esporre nel 1981 partecipando a mostre personali e collettive. Dal 1995 realizza interventi permanenti. La ricerca artistica di Bizhan Bassiri inizia con l'utilizzo di materiali diversi: superfici di cartapesta e di acciaio e bronzo, elementi lavici, elaborazioni fotografiche. E' autore del pensiero magmatico (1984), manifesto del Pensiero Magmatico (1986) nonché e di conseguenza autore della Caduta delle Meteoriti.
Tra le mostre personali si segnalano: Thiers (Francia) - Centre d'Art Contemporain (1996); Borholms (Danimarca) - Kunstmuseum (1998), Sarajevo (Bosnia Erzegovina) - Collegium Artisticum (2002), Istanbul (Turchia) - Centro Arte Contemporanea BM (2004), Napoli - Museo Archeologico (2005); La Spezia - CAMeC Museo Arte Contemporanea (2006); Roma - Gallerja (2008); Caduta delle Meteoriti a Gent (Belgio) - S.M.A.K Museum e San Bavo Cathedral, Firenze - Osservatorio Astrofisico di Acetri, Galleria
dell'Accademia e Fondazione Palazzo Strozzi, Roma - Teatro Argentina - Gallerja (2009); Caduta delle Meteoriti a Cosenza - Galleria VertigoArte, Museo Civico dei Brettii e degli Enotri, Roma - Incontri Internazionali d'Arte, Oredaria Arti Contemporanee, Pio Monti Arte Contemporanea, Acquario Romano, Fondazione Volume!, Zerynthia, La Nube di Oort, Galleria del Cortile e Archivio Sante Monachesi, Galleria Giacomo Guidi, Teheran (Iran) - la Notte del Pensiero Magmatico - Azad Art Gallery (2010); Caduta delle Meteoriti Impatto a Roma - La Nuova Pesa (2011).

Le sue installazioni permanenti si trovano, tra l'altro, al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (1998), l'Ars Aevi Museum di Sarajevo (2002), piazza Matteotti a San Casciano dei Bagni (2002), Osservatorio di Capodimonte a Napoli (2007) e alla Galleria dell'Accademia a Firenze (2009).

Bassiri vive tra Roma e San Casciano dei Bagni - Siena

Curatori:

Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria dr. Fabio De Chirico

Dr. Bruno Corà

Comitato d'Onore:

Professor Giuliano Amato

Professor Sabino Cassese

Ambasciatore Giovanni Castellaneta

Dottoressa Maria Vittoria Marini Clarelli

Senatore Claudio Martini

Dottor Salvatore Rossi

Dottor Lorenzo Bini Smaghi

Comitato Scientifico:

Prof.sa Franca Falletti

Prof. Philippe Van Cauteren

Prof. Lars Muller

Prof. Thierry Dufrene

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

22 NOVEMBRE H. 11,00

Galleria Nazionale dell'Umbria

RISERVA AUREA

Di

Bizhan Bassiri

Il Soprintendente dr. Fabio De Chirico, il dr. Bruno Corà e il maestro Bizhan Bassiri sono lieti di invitare la stampa alla conferenza di presentazione della Mostra "Riserva Aurea" presso la Sala delle conferenze della Galleria Nazionale dell'Umbria il giorno 22 novembre p.v. alle ore 11.

C O M U N I C A T O S T A M P A

incontro di arte contemporanea


"Il Pensiero Magmatico in Accademia"

BIZHAN BASSIRI


Martedì 26 novembre 2013 alle ore 10,30

Biblioteca storica

Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci'
Piazza san Francesco al Prato, 5 - PERUGIA



Il giorno 26 novembre 2013 alle ore 10,30 presso la Biblioteca storica dell'Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci' di Perugia avrà luogo l'incontro dal titolo: "Il Pensiero Magmatico in Accademia" con l'artista Bizhan Bassiri e con la presenza del dott. Fabio De Chirico, soprintendente BSAE dell'Umbria, e del prof. Bruno Corà, presidente Fondazione Burri, curatori della mostra "Riserva Aurea" in corso dal 22 novembre presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia, oltre che del prof. Paolo Belardi, direttore dell'Accademia di Perugia, e del prof. Aldo Iori, docente di Storia dell'arte contemporanea.

Tale incontro è inserito nelle lunga tradizione della 'Pietro Vannucci' che fin dalla fine degli anni settanta, prima tra le accademie italiane, ha organizzato incontri tra gli studenti e importanti personalità del mondo dell'arte: da Castellani, Paolini, Fabro, Pistoletto, Kounellis, Accardi, Uncini, LeWitt, fino ai più giovani Sassolino, Duff, Zazzera, Pozzi, Loehr tra i numerosissimi artisti e Celant, Restany, Bonito Oliva, Crispolti, Fagiolo, Dorfles, Zevi, Tonelli tra gli studiosi.

Il titolo "Il Pensiero Magmatico in Accademia" fa riferimento al Manifesto del Pensiero Magmatico che dal 1984 accompagna le opere dell'artista italo-iraniano arricchendosi, di volta in volta, di nuove proposizioni, giunte oggi a cinquantaré. In apertura esso recita: "Trovandomi per la prima volta sul cratere, ho sentito la condizione magmatica come fosse sangue che circolava nelle vene e il cervello nella sua condizione creativa".

Pensiero creativo quindi come pensiero energetico che viene dal profondo dell'uomo e della natura e che investe sia la mente che il corpo.

Per l'occasione sarà disponibile per i convenuti una versione aggiornata del Manifesto del Pensiero Magmatico 1986-2013 (Mozart- Magonza editore) e un estratto del video realizzato da Marco Guelfi in occasione dell'incontro Kounellis - Bassiri presso la Biblioteca Angelica di Roma il 9 marzo 2013.

In occasione dell'incontro sarà installata all'ingresso dell'accademia l'opera "Specchio Solare - La Sorgente", quale segnale-riflesso della presenza in città dell'opera dell'artista, indicativo di una proficua energia che unisce la storica Accademia perugina dove da oltre quattro secoli si formano le generazioni artistiche, e la Galleria Nazionale dell'Umbria, prezioso scrigno della cultura centroitaliana che di nuovo si apre all'arte contemporanea.

Bizhan Bassiri nasce a Teheran nel 1954 e dal 1975 risiede stabilmente in Italia. Il suo lavoro, fin dalla metà degli anni Ottanta, è luogo d'innesto tra elementi propri della cultura mediorientale ed europea. Egli non solo utilizza termini iconici o linguistico-visivi dell'una o dell'altra cultura, quanto piuttosto rivolge l'attenzione sia ai valori profondi e fondanti che stanno alla base del pensiero umanistico, sia alla capacità energetica, anche irrazionale, della natura. Le sue opere sono così la risultante di un processo nel quale il pensiero estetico e poetico s'incontrano conducendo all'elaborazione formale di materiali eterogenei, propri sia della tradizione scultorea, come il ferro, il bronzo, la pietra e le terre, sia di altre modalità espressive, come il disegno a grafite, la cartapesta, la fotografia e il video. Pur nella sua forte componente materica l'opera si offre all'osservatore come elemento dalla indubbia presenza spirituale, metafisica, posto in una condizione al di là del tempo presente e della storia, intesi come condizione mondana, antropologica, psicologica o sociale. Il suo pensiero si manifesta "nelle ore vitali che anticipano la visione" in opere come le Evaporazioni, in cartapesta e terre colorate, gli Specchi solari, in acciaio inox lavorato meccanicamente, le Spade, in breccia lavica, basalto e bronzo, i Volti, ritratti fotografici elaborati e a grandezza naturale, e le Bestie e le Meteoriti in bronzo.

Le opere sono spesso esposte in luoghi specifici e in occasioni particolari. La Bestia è stata esposta insieme a centoventi erme laviche su base prismatica e altrettanti bastoni bronzei verticali posti a confronto con la scrittura poetica in sessanta libri aperti su leggii nel 2004 a Istanbul e nel 2005 nella sala della Meridiana del Museo Archeologico di Napoli o ancora, nel 2009, è stata esposta nella cattedrale di San Bavo a Gent frontalmente al polittico dell'Agnello mistico di Jan van Eyck; nello stesso periodo i Meteoriti apparivano in Gent stesso o in alcune piazze fiorentine e poi romane.

Alcune volte il testo poetico-enunciativo, Manifesto del Pensiero Magmatico, è stato declamato in pubblico, come nel maggio 2009 al Teatro Argentina a Roma dove è stato accompagnato da musiche appositamente composte da Giorgio Battistelli, Hans Werner Henze, Marcello Panni e Stefano Taglietti che si sono fuse con la vocalità atona e continua delle parole dell'artista, quasi un richiamo alla sacralità della preghiera, in una formulazione particolare e inedita. L'equilibrio tra forma sonora e contenuto ha generato, in quel caso, un'opera dal corpo nuovo e complesso che invita l'osservatore/spettatore a porre attenzione al momento che precede l'emozione, sonora e visiva, nel quale il respiro indistinto dell'immagine si dispiega nello spazio misurandone la distanza assoluta. Nel 2011 viene realizzata la grande mostra La caduta dei meteoriti in piazza San Marco a Venezia presso il Museo Archeologico Nazionale nel quale le opere si confrontano direttamente con le opere dell'antichità classica greco-romana. Nello scorso marzo una sua grande Evaporazione rossa e circolare è stata esposta nel salone vanvitelliano della Biblioteca Angelica di Roma con un lavoro di Jannis Kounellis in occasione di un Evento Mozart. Attualmente, oltre alla grande mostra Riserva Aurea presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia, è in corso la personale Evaporazioni notturne presso Gallerja a Roma.

L'opera di Bizhan Bassiri "Specchio Solare - La Sorgente" sarà visibile nella sede dell'Accademia di Belle Arti fino al 16 marzo 2014, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 20,00.

Per informazioni:

0755730631-2 info@abaperugia.org
Informativa ai sensi della Legge n°675 del 31/12/96.

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