Obesità infantile: in Umbria è una tendenza pericolosa, ecco come evitarla
In Umbria, come nel resto d'Italia, la salute alimentare dei bambini deve ricevere maggiore attenzione: ecco cosa fare e cosa evitare per tutelarla
Si tratta di un’emergenza, ma non ce ne accorgiamo: il 29.6% dei bambini umbri presenta un eccesso di peso (il 20.4% sovrappeso e il 9.2% obeso, di cui il 2% in condizioni di obesità severa),valori analoghi a quelli nazionali. È la cosiddetta obesità infantile, causata da una differenza cronica tra le calorie ingerite e quelle consumate: i nostri bambini mangiano troppo, o cibi troppo calorici, a fronte di quanto richiesto dal proprio metabolismo corporeo.
L'obesità grave nei bambini comporta inoltre problematiche cardiovascolari e di metabolismo sia immediate che a lungo termine, ed è riconducibile ad un insieme di concause: scarsa educazione alimentare, predisposizione genetica, stile di vita troppo sedentario, status socio-economico, quantità e qualità del sonno.
Anche in questo caso, i genitori hanno un ruolo decisivo: sono essi, infatti, a dover dare il buon esempio e garantire un ambiente di crescita sereno e sano per evitare di cadere nel rischio obesità.
Qui di seguito alcune indicazioni per aiutare i nostri figli a mantenere uno stile di alimentazione sano ed equilibrato.
Dare la possibilità di scegliere
Dare un’unica opzione, magari già non molto invitante, può risultare frustrante per un bambino: permettergli di scegliere tra due alimenti, ugualmente sani, consentirà al bambino di sentirsi più sicuro di sé e minimizza il rischio del rifiuto totale del cibo.
Procedere a piccoli passi
Iniziare con piccoli cambiamenti può ridurre la pressione sul momento del pasto ed aiutare ad evitare discussioni. È importante lasciare al bambino i suoi “alimenti sicuri”, quelli che sai che mangerà, ma prova ad introdurre regolarmente qualcosa di nuovo, meglio se in quantità ridotte. Con perseveranza e una sfida all’assaggio o le dovute rassicurazioni sul fatto che non c’è nulla di male se un alimento non piace, invoglierai tuo figlio a sperimentare cibi nuovi.
Dare l’esempio
Cerca di essere il primo a condurre uno stile di vita sano: prenditi cura di te, mangia bene e fai esercizio fisico regolarmente. Inoltre, è importante mangiare insieme durante i pasti: potrai controllare ciò che mangia tuo figlio e in più lo aiuterai ad imitare le tue abitudini alimentari.
Ricompensare gli sforzi
Offri delle ricompense e complimentati con il tuo bambino quando assaggia nuovi cibi o mangia qualcosa di sano. È importante però che la ricompensa non sia legata al cibo, ma piuttosto ad un'attività come andare al parco, colorare o giocare insieme: dire “se mangi le verdure dopo puoi avere la cioccolata” darà l’impressione che il cibo che stiamo offrendo “vale meno” della ricompensa.
"Mangio bene perché mi sento bene"
Soprattutto per i bambini più grandi, il cibo e il peso possono essere un argomento delicato, e le preoccupazioni su come appaiono possono contribuire a problemi di autostima. Uno studio recente ha rilevato che obesità e salute mentale sono strettamente collegate, ed i bambini obesi hanno più probabilità di soffrire di problemi emotivi come ansia e depressione. Nelle vostre conversazioni, prova ad evitare di collegare l'alimentazione sana all'aspetto fisico: incoraggialo a mangiare bene e fare esercizio perché questo lo fa sentire bene, piuttosto che perché lo fa dimagrire.
Cerca inoltre di coinvolgere tutta la famiglia: il fatto che tutto il nucleo familiare intraprenda un cambiamento fa sentire meno solo il bambino e lo aiuta a raggiungere obiettivi più sani.