rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cura della persona

Infestazione da pidocchi, come riconoscerla e difendersi

Si tratta di uno degli incubi più ricorrenti per i genitori di bambini tra i 3 e gli 11 anni; si propaga specie nelle scuole e nei luoghi ad alta possibilità di contatto. Ecco come debellarla

Stanno per ricominciare le scuole e ritornano anche i problemi legati alla salute: raffreddori, virus vari ma anche la trasmissione dei parassiti, come i temuti pidocchi. Questa è un problema in realtà che interessa tutte le stagioni, soprattutto perché i pidocchi hanno la capacità di diffondersi velocemente e indipendentemente dall’ambiente e dall’igiene personale. 

I pidocchi sono parassiti piccolissimo di colore bianco-grigiastro che si annidano principalmente fra i capelli dei bambini in età scolare, specie nella fascia di età dai 3 agli 11 anni e a seguire anche nelle relative famiglie; traggono il loro nutrimento pungendo la parte del corpo colpita (generalmente il cuoio capelluto, ma anche il corpo o il pube), dove depositano un liquido che causa intenso prurito. I pidocchi hanno come caratteristica quella di vivere quasi esclusivamente sul corpo umano, non potendo sopravvivere a lungo lontani dall'ospite: gli animali domestici, ad esempio, non rappresentano una fonte di trasmissione per l'uomo, così come i pidocchi umani non vengono trasmessi agli animali.

L'infestazione è più frequente nelle scuole, nelle colonie, nelle palestre e, più in generale, in tutti quei luoghi in cui vi sono molte occasioni di contatto.

Riconoscere un’infestazione da pidocchi (pediculosi)

Se notate un arrossamento cutaneo, soprattutto nella zona delle orecchie e sulla nuca, e un prurito al cuoio capelluto, allora probabilmente siete in presenza di pediculosi.

Per combattere i pidocchi esistono molti prodotti sotto forma di polveri, creme, mousse, gel, shampoo, che, in ogni caso, devono essere consigliati dal medico, in grado di prescrivere il trattamento più idoneo. È importante ricordare che non è possibile prevenire la pediculosi: usare i prodotti antiparassitari a scopo preventivo non rende immuni dall'infestazione, ma, al contrario, è una pratica inutile e dannosa, che indebolisce il cuoio capelluto.

Affrontare l’infestazione da pidocchi

Per eliminare l'infestazione occorre seguire scrupolosamente le indicazioni del prodotto scelto per il trattamento. Ecco, passo passo, come affrontare ed eliminare l’infestazione da pidocchi:

  1. Prima di tutto, ispezionate accuratamente il cuoio capelluto in un ambiente ben illuminato, aiutandovi con un pettine a denti fitti e con una lente di ingrandimento, per individuare pidocchi e uova (lendini), che sono tonde e bianche e possono essere confuse con la forfora; a differenza di quest’ultima però, non si staccano dal capello quando lo si fa scorrere tra le dita, essendo tenacemente attaccate ad esso da una particolare sostanza adesiva.
  2. Accertata la presenza di pidocchi e uova, è necessario applicare su tutto il cuoio capelluto e sui capelli un prodotto antiparassitario specifico; i prodotti più efficaci sono quelli a base di piretroidi sintetici (permetrina, fenotrina, deltametrina e sumitrina), il malathion (non indicato nei bambini di età inferiore a 6 anni) e le piretrine naturali (che, però, non uccidono tutte le uova e la cui applicazione deve essere ripetuta dopo 7-10 giorni), ma è importante consultare prima il pediatra per farsi prescrivere quello più idoneo al caso specifico.
  3. Dopo il trattamento, usate un pettine in acciaio a denti molto fitti per rimuovere le uova, pettinando accuratamente ciocca per ciocca e partendo dalla radice del capello; per facilitare l'eliminazione delle uova, bagnate il pettine o, meglio ancora, tutta la capigliatura con una soluzione al 50% di acqua e aceto, efficacissima per diminuire l'adesione delle uova al capello. 
  4. Per eliminare il rischio di una re-infestazione, è importantissimo lavare e disinfettare abiti, cappelli e lenzuola (in genere a 60°C, ma per le lenzuola va bene anche un lavaggio a 90 °C) così come pettini, spazzole, accessori per capelli e fermagli (in acqua bollente con sapone, lasciandoli a bagno per almeno un'ora). Se pensate che l'infestazione possa essersi estesa anche ad oggetti che non lavabili, conservateli per 2 settimane in sacchetti di plastica chiusi e sigillati.
  5. Infine, ripetete il trattamento, a seconda del prodotto specifico utilizzato, dopo 2, 7, 8 o 10 giorni.

Accorgimenti e falsi miti

  • Mettete in atto una sorveglianza accurata con ispezioni settimanali, in particolare sulla nuca e dietro le orecchie, anche quando il bambino non ha sintomi, per individuare precocemente il problema.
  • Applicate i prodotti per trattare l’infestazione seguendo rigorosamente le istruzioni scritte nella confezione, facendo particolare attenzione al tempo di posa e alle modalità di risciacquo; al trattamento bisogna far sempre seguire l'uso di un pettine a denti fitti, per rimuovere le eventuali uova sopravvissute, altrimenti risulterà inefficace.
  • Prodotti naturali come l’aceto, la maionese e altri rimedi popolari non sono efficaci nel debellare la pediculosi; l’aceto è utile solo per staccare più facilmente le uova dai capelli.
  • Il trattamento è necessario solo se esiste una reale infestazione, e non esistono prodotti preventivi.
  • In caso di infestazione da pidocchi non è necessario tagliare i capelli.
  • I pidocchi adulti sopravvivono solo sulla testa umana, dove trovano nutrimento, mentre nell’ambiente sopravvivono un paio di giorni (e al freddo anche meno). Le uova invece sopravvivono oltre le due settimane, e se non eliminate possono facilmente riavviare l’infestazione.
  • Il pidocchio non è indice di scarsa igiene: in realtà, vengono attaccati più facilmente i capelli lavati eccessivamente, soprattutto se sottili e chiari, mentre sembra che i capelli unti rendano più difficoltoso l’attecchimento delle uova.
  • Il pidocchio non salta da una testa all'altra: questi parassiti non possono spostarsi autonomamente, e per il contagio è necessario il contatto diretto fra capelli oppure il contatto con biancheria e/o effetti personali contaminati (come pettini, spazzole, fermagli, sciarpe, cappelli, asciugamani, cuscini…).

Dove trovare in vendita i prodotti anti pediculosi? Oltre che in tutte le più fornite farmacie e parafarmacie, potete trovare questo genere di presidi anche nei supermercati più forniti di Perugia, nel reparto igiene della persona.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infestazione da pidocchi, come riconoscerla e difendersi

PerugiaToday è in caricamento