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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Alimentazione

Mangiare velocemente aumenta il colesterolo: ecco il "tempo" giusto per un pasto sano (specialmente a Natale)

Una ricerca conferma l'associazione tra ingoiare un pasto velocemente e l'insorgenza di colesterolo e obesità, bisogna ritrovare la lentezza a tavola

C'è un proverbio che recita: "A tavola non si invecchia". Significa che mangiare con lentezza fa bene alla salute: è questo il segreto per i lunghi pranzi e cenoni del periodo natalizio, confermato anche dalla ricerca scientifica, secondo cui i tempi dilatati della tavola delle Feste possono essere ‘alleati’ di benessere.

Contenere gli strappi alla regola e masticare lentamente, assaporando ogni boccone, riduce infatti il rischio di sviluppare il colesterolo alto, come dimostra uno studio in corso di pubblicazione sul Journal of Translational Medicine coordinato da Annamaria Colao, presidente della Società Italiana di Endocrinologia.

Si calcola che prendersi almeno 20 minuti per consumare i pasti, diminuisce il rischio di colesterolo alto anche in persone a rischio come quelle con obesità, ed è una modalità che aiuta pure a mangiare un poco di meno, controllando meglio l’introito calorico. Quindi, senza esagerare con le calorie, via libera al piacere prolungato a tavola nei giorni di festa, un’occasione per riscoprire la lentezza, una buona regola da mettere in pratica anche dopo le Feste come un’abitudine di salute da mantenere tutto l’anno.

Lo studio

Lo studio che conferma quanto sia importante mangiare lentamente è stato condotto da Giovanna Muscogiuri, ricercatrice in endocrinologia, insieme a Luigi Barrea, professore di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate, e al gruppo di ricerca del Centro Italiano per la cura e il benessere dei pazienti con obesità del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia – Unità di Endocrinologia dell’Università Federico II di Napoli, diretto da Annamaria Colao. Lo studio ha interessato 187 persone con obesità delle quali sono state studiate le abitudini a tavola, compresa la durata dei pasti: mettendo a confronto chi pranza e cena in meno 20 minuti con chi prolunga oltre il piacere della tavola, è emerso chiaramente che consumare i pasti in gran velocità raddoppia il rischio di sviluppare il colesterolo alto, specialmente in chi è ultra-rapido a cena.

I cibi che dovremmo mangiare più lentamente 

“Il colesterolo è un fattore di rischio noto per malattie cardiovascolari come infarto e ictus, ma non è il solo elemento metabolico che peggiora con un pasto troppo frettoloso – spiega Annamaria Colao, presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) – Studi precedenti hanno mostrato che mangiare troppo rapidamente si associa a un aumento del consumo di cibo e anche il nostro lavoro lo conferma, aggiungendo che chi pasteggia in pochi minuti consuma più spesso un pasto completo con primo, secondo, contorno e frutta. Inoltre fra i cibi che possono essere mangiati più velocemente ci sono quelli ultra-processati (come alcuni insaccati) che, oltre a essere molto calorici e poco sani, ci rendono anche meno capaci di controllare l’introito calorico”.

Il risultato è che ingurgitare cibo alla velocità della luce è associato a un maggior rischio non solo di colesterolo alto, ma anche di sovrappeso e obesità. “L’obesità si sconfigge a tavola, concedendoci il tempo di acquisire la consapevolezza di quello che stiamo mangiando - sottolinea Colao - I nostri tempi ci ‘obbligano’ a una grande frenesia e velocità d’azione che travolgono anche uno dei momenti fondamentali della vita quotidiana, l’alimentazione. Mangiare in modo diverso, rispettando ritmi più lenti ci aiuterebbe molto a prevenire le malattie del metabolismo: è perciò necessario riappropriarci del tempo e vivere il momento del pasto come una coccola quotidiana. A maggior ragione possiamo farlo durante le Feste natalizie, quando è inevitabile trascorrere più tempo a tavola: facciamolo con serenità, cercando ovviamente di non esagerare con gli strappi alla regola che, se restano tali, non hanno grosse ripercussioni né sul peso, né sulla salute e sul metabolismo in generale. Cogliamo invece l’occasione per un piccolo cambiamento da portare con noi anche nel resto dell’anno: è infatti con le abitudini quotidiane che si costruisce la vera salute e  trascorrere qualche minuto in più a tavola per maturare la consapevolezza del cibo potrebbe giocare un ruolo chiave nella prevenzione dell’obesità e delle malattie metaboliche ad essa correlate”, conclude Colao.

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