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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Una buona alimentazione riduce il rischio di disturbi mentali e depressione nei giovani: lo studio

I dati ottenuti da un'indagine inglese su bambini e ragazzi hanno evidenziato un maggior benessere mentale di quelli che seguono uno stile alimentare variegato e corretto

Quando scegliamo di mangiare in modo sano, a giovarne non ´solo la nostra salute fisica, ma anche quella mentale. Questo vale a maggior ragione per bambini e ragazzi, il cui organismo è ancora in fase di crescita.

Molti studi lo dimostrano, alcuni dei quali suggeriscono una possibile correlazione fra una dieta ricca di carni, grassi e cibi trasformati e il rischio di sviluppare sintomi ansiosi o depressivi; altri, invece, dimostrano una riduzione del rischio correlata a una dieta mediterranea ricca di frutta e verdura, ad alto contenuto di grassi insaturi, come quelli di noci e pesce, e povera di alimenti trasformati. Il legame tra alimentazione e salute mentale è dunque evidente ma ancora non del tutto esplorato, specialmente per quel che riguarda bambini e ragazzi.

Una nuova indagine arriva a confermare questo legame anche nei giovanissimi, condotta dai ricercatori della UEA Health and Social Care Partners in collaborazione con il Norfolk County Council. La ricerca raccoglie i dati di circa 9.000 studenti di 50 scuole inglesi (7.570 bambini della secondaria e 1253 bambini della primaria). Lo studio, pubblicato su sulla rivista BMJ Nutrition, Prevention & Health, mostra come i bambini e i ragazzi che seguono un'alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, abbiano una migliore salute mentale.

Salute mentale e alimentazione: c'è una correlazione?

“Sappiamo che lo scarso benessere mentale - spiega Ailsa Welch, ricercatrice dell'Università dell'East Anglia e autrice principale dello studio - è un problema importante per i giovani ed è probabile che abbia conseguenze negative a lungo termine. Le pressioni dei social media e della cultura scolastica moderna sono state propagandate come potenziali ragioni per una crescente prevalenza di scarso benessere mentale nei bambini e nei giovani. E c'è un crescente riconoscimento dell'importanza della salute mentale e del benessere nei primi anni di vita, non da ultimo perché i problemi di salute mentale degli adolescenti spesso persistono nell'età adulta, portando a risultati di vita e risultati peggiori. Sebbene i legami tra alimentazione e salute fisica siano ben compresi, fino ad ora non si sapeva molto sul fatto che l'alimentazione ha un ruolo importante nel benessere emotivo dei bambini. Quindi, abbiamo deciso di indagare, con questa indagine, sull'associazione tra scelte dietetiche e benessere mentale negli scolari”.

La ricerca

Il team di ricerca ha preso il esame, a partire da ottobre 2017, i dati di 7.570 bambini della scuola secondaria e di 1253 bambini della scuola primaria nella contea di Norfolk, in Gran Bretagna. I bambini coinvolti hanno spiegato quali erano le loro scelte alimentari e preso parte a test di benessere mentale modulati in funzione dell’età e che hanno riguardato l'allegria, il rilassamento e l'avere buoni rapporti interpersonali. (Il sondaggio è stato commissionato dal Dipartimento di Sanità Pubblica del Norfolk County Council e dal Norfolk Safeguarding Children Board)

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I dati

Dall’indagine è emerso che: solo circa il 25% dei bambini della scuola secondaria e il 28% dei bambini della scuola primaria mangiavano 5 porzioni al giorno di frutta e verdura (la dose consigliata); poco meno di 1 bambino su 10 non mangiava frutta o verdura; più di 1 bambino su 5 delle scuole secondarie e 1 su 10  delle elementari non faceva colazione, e più di 1 bambino su 10 delle scuole secondarie non pranzava.

Le conclusioni

Da quanto rilevato è emerso che mangiare bene era associato a una migliore salute mentale nei bambini, e che tra i bambini delle scuole secondarie in particolare c'era un legame molto forte tra seguire una dieta nutriente, ricca di con frutta e verdura, e avere un miglior benessere mentale. Inoltre, un consumo di frutta e verdura più alto era associato significativamente a un maggiore benessere mentale, e che coloro che non mangiavano a pranzo avevano una peggiore salute mentale così come quelli che saltavano la colazione.

I ricercatori hanno anche scoperto che anche diversi tipi di colazione e di pranzo consumati dagli alunni delle scuole primarie e secondarie erano significativamente associati a un buono stato di benessere mentale. "I bambini che consumavano una colazione tradizionale - ha spiegato il dottor Richard Hayhoe, anche lui della Norwich Medical School dell’UEA - avevano un benessere migliore rispetto a quelli che facevano solo uno spuntino o una bevanda. Mentre i bambini delle scuole secondarie che bevevano bevande energetiche a colazione avevano punteggi di benessere mentale particolarmente bassi, persino inferiori a quelli dei bambini che non facevano colazione”.

“Tutto questo è preoccupante - ha concluso Hayhoe - e probabilmente influisce non solo sul rendimento scolastico, ma anche sulla crescita e sullo sviluppo fisico”.

Come incide l’alimentazione rispetto ad altri fattori

Altra cosa interessante emersa dall’indagine è che l'alimentazione ha un impatto sul benessere pari o superiore a fattori come assistere a discussioni regolari o violenze in casa. "In quanto fattore potenzialmente modificabile a livello individuale e sociale, ha dichiarato la Prof.ssa Welch -, l’alimentazione rappresenta un importante obiettivo di salute pubblica per affrontare al meglio il benessere mentale dell’infanzia”. "Strategie di salute pubblica e politiche scolastiche dovrebbero essere sviluppate per garantire che un'alimentazione di buona qualità sia disponibile per tutti i bambini sia prima che durante la scuola, al fine di ottimizzare il benessere mentale e consentire ai bambini di realizzare in pieno il loro potenziale”, ha concluso.

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