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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Violenze su medici e infermieri, ennesimo episodio a Perugia nel giorno del ricordo delle vittime

In 200 alla fiaccolata promossa all'ingresso del Santa Maria della Misericordia per ricordare la psichiatra uccisa da un paziente in Toscana

Anche nel giorno dedicato al ricordo della psichiatra Barbara Capovani e delle tante vittime della violenza subita sul luogo di lavoro, un episidio ha minato il lavoro quotidiano di medici e infermieri del Santa Maria della Misericordia. Lo ha sottolineato il direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis in occasione della fiaccolata che ieri sera ha visto la partecipazione di circa 200 persone.  Nello specifico, "il padre di un piccolo paziente ha minacciato gli operatori sanitari durante la visita in ospedale". “Un fatto grave – ha sottolineato De Filippis – che merita una riflessione da parte di tutti di noi e un preciso impegno per cercare di arginare la piaga della violenza contro il personale sanitario. Questo tipo di violenza è un danno non solo al singolo operatore, ma all’intera collettività”.

L'iniziativa è stata organizzata dall’Ordine provinciale dei medici chirurghi ed odontoiatri di Perugia all’ingresso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo umbro.  

“Ciascuno di noi faccia esperienza del disagio che si prova dinanzi ad una minaccia e della preoccupazione che ci segue anche terminato l’orario di lavoro. La violenza ha tante forme differenti e abbiamo il dovere di contrastarle tutte”. Così ha commentato la presidente dell’Ordine, Verena De Angelis.

Il sindaco del Comune di Perugia, Andrea Romizi, ha posto l’accento su come la violenza contro gli operatori sanitari vada “affrontata con l’impegno corale delle istituzioni e delle forze dell’ordine, ognuno per la propria parte di competenza” e ha espresso “profonda vicinanza ai familiari e ai colleghi della dottoressa Capovani e a tutti gli operatori della sanità che subiscono aggressioni e minacce”. Per il rettore dell'Università di Perugia,  Maurizio Oliviero, “l’emozione del momento non deve farci dimenticare che il modo migliore per onorare la memoria e il lavoro della dottoressa Barbara Capovani è quello di assumerci collettivamente l’impegno di compiere una profonda riflessione, individuale e condivisa, sul nostro rapporto con le istituzioni che, ricordiamolo, sono fatte innanzi tutto di persone, la cui preziosa opera per il bene comune dobbiamo tutelare e garantire, se vogliamo che simili tragedie non si ripetano mai più”.

Alla fiaccolata hanno preso parte anche il dottor Marco Grignani, Direttore del Dipartimento salute mentale Usl 1 e il vescovo Ivan Maffeis.

Il Direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Arturo Pasqualucci, dopo aver espresso parole di vicinanza ai colleghi, ha letto la lettera che l’Assessore alla Salute, Luca Coletto, ha voluto rivolgere a tutti gli operatori della sanità mentre il Direttore generale Giuseppe De Filippis, ha portato il saluto della Presidente della Regione, Donatella Tesei.  Presenti anche gli Ordini professionali della Provincia di Perugia, il personale sanitario e i loro familiari.

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