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Aumentati i casi di violenza nell’anno del virus, come chiedere aiuto: numero verde sugli scontrini

Primo progetto in Umbria. Il numero verde antiviolenza 1522 nel periodo compreso tra Marzo e Giugno 2020 ha registrato 64 donne vittime di violenza (26 in più rispetto al 2019) mentre le chiamate effettuate al numero antiviolenza sono state 125, 42 in più rispetto al 2019

Nell’anno dell’emergenza epidemiologica, sono anche aumentati i casi di violenza domestica e di genere. Lo evidenziano le chiamate pervenute al numero verde antiviolenza 1522 tra marzo e giugno 2020: 125, 42 in più rispetto al 2019. Il 1522, numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking collegato alla rete dei Centri Antiviolenza ed attivo 24 ore su 24. Parte da Città di Castello in primo progetto in Umbria per aiutare le vittime a chiedere aiuto grazie agli scontrini delle farmacie comunali che saranno dotati del numero verde a cui rivolgersi.

 La proposta è stata avanzata con un’interpellanza della consigliera Dem, Letizia Guerri e firmata anche dai colleghi Massimo Minciotti, Luciano Tavernelli e dal capogruppo Mirko Pescari.  “Lo faccio come uomo, perché la violenza sulle donne ha questa identità. Tra gli effetti indiretti dell’emergenza coronavirus, c’è l’odioso aumento dei casi di violenza domestica e di genere” ha detto Tavernelli presentando il documento. “Un aumento anche in Umbria testimoniato dall’Istat”.

“Già alcune farmacie comunali, in Toscana – prosegue - sono diventate luogo di riferimento per la campagna di informazione contro la violenza sulle donne, è possibile utilizzare gli scontrini delle farmacie comunali e private ma anche delle altre attività commerciali come mezzo di informazione inserendo la frase “Se sei vittima di stalking o violenza chiama il 1522” su ogni scontrino battuto nelle loro attività. Proponiamo di attivarsi presso le farmacie comunali di Città di Castello affinché venga apposta negli scontrini la frase Se sei vittima di stalking o violenza chiama il 1522 o il centro antiviolenza nella tua città al 3534164699 e presso le attività commerciali tifernati per proporre l’adesione alla stessa campagna d’informazione”.

Nella replica Luciana Bassini, assessore alle Politiche sociali e Pari Opportunità, ha sottolineato: “La violenza sulle donne ci coinvolge tutti. Abbiamo inaugurato il Centro antiviolenza della zona sociale 1. L’idea dello scontrino è veramente molto azzeccata e sono stata contattata dall’Ordine dei Farmacisti Umbri che vogliono aderire”.

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