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Rosso for life, una panchina rossa contro la violenza: i premiati del concorso

Indetto dal Comune di Perugia l'evento rientra tra le iniziative della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Una panchina rossa contro la violenza di genere e sulle donne. Premiati i partecipanti al concorso “Rosso for life – Panchine rosse per la vita”, bandito dal Comune di Perugia e rivolto ad associazioni ed enti del terzo settore del territorio.

L’evento si iscrive nell’ambito delle iniziative organizzate dall’assessorato in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Perugia, come altre città, ha già visto l’installazione di panchine rosse quali simboli della lotta contro una violenza sempre più pericolosa alla luce dei numerosi femminicidi registrati nel nostro Paese – ha spiegato l'assessore Edi Cicchi - Con il concorso abbiamo chiesto di decorare di rosso una panchina all’interno di parchi e giardini gestiti da associazioni, avendo cura di aggiungere il numero nazionale antiviolenza 1522 e quello del Centro antiviolenza Catia Doriana Bellini di Perugia (0755941326 – 3423029409)”.

Lo scopo era “massimizzare il coinvolgimento di abitanti, scuole e altri attori del territorio per il tramite delle associazioni per diffondere la consapevolezza su un fenomeno così drammatico”.

Una giuria ha effettuato sopralluoghi dal 18 al 22 ottobre per valutare quanto realizzato dai partecipanti considerando aspetti come la capacità di veicolare il messaggio in modo efficace e innovativo e il coinvolgimento di altre realtà territoriali. Speciali riconoscimenti all’Associazione culturale Monti del Tezio, all’Associazione Pro Pila e all’Associazione Colle della Strada. Consegnate targhe ricordo anche a tutte le realtà coinvolte: Fondazione Aurap – Impresa sociale onlus; Pro Loco Sant’Orfeto La Cinella; Associazione Natura Urbana Perugia; Centro socio culturale San Marco e asilo nido “A piccoli passi”; Centro socio-culturale “Il Gabbiano” San Martino in Campo; Centro socio-culturale Primo Maggio; Consorzio Auriga; Pro Loco La Felciniana; Associazione Priori; Ada Umbria Odv; Centro socio-culturale Europa93; Associazione culturale Mirò; Associazione Parco Tevere di Ponte Valleceppi; Pro Loco Ripa; Pro Loco Santa Lucia.

“La risposta del territorio è stata importante. E’ l’ennesima dimostrazione dello straordinario lavoro svolto dalle associazioni e di quanto sia prezioso l’impegno che le persone mettono e trasmettono nella cura dei loro quartieri e dei loro paesi e nella promozione della cultura del fare per gli altri”, ha detto Cicchi.

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è stata anche l’occasione per fare il punto sui servizi che il Comune offre a sostegno delle donne vittime di violenza e dei loro figli. Cicchi ha ricordato l’avvio, nel 2014, del servizio dei centri antiviolenza con l’associazione Liberamente Donna e l’importanza della legge regionale n. 14/2016, che ha previsto la costituzione del sistema regionale dei servizi di contrasto alla violenza con l’istituzione dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio e la realizzazione della rete dei soggetti che si occupano a vario titolo di violenza di genere (Regione, Comuni, aziende sanitarie, forze dell’ordine, magistratura, associazioni di donne). “Insieme alla Regione dell’Umbria e ad altri soggetti istituzionali del territorio, è stato avviato il percorso autorizzativo delle strutture residenziali e dei servizi dedicati alle donne vittime di violenza, che devono diventano strutturali e pertanto destinatari di risorse certe affinché si possa dare continuità a quanto finora è stato fatto”, ha concluso l’assessore.

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