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INVIATO CITTADINO Vinarelli e Calici di Stelle, accoppiata vincente

A Torgiano brilla la tradizione e sprizzano gioia le lacrime di San Lorenzo

Vinarelli e Calici di Stelle. Accoppiata vincente. A Torgiano brilla la tradizione e sprizzano gioia le lacrime di San Lorenzo.

Doppio appuntamento nel segno della cultura, dell’arte, del divertimento. Un dieci agosto per un Calici di Stelle a tutto vino e prodotti del territorio. Ma anche la 39.ma edizione dei Vinarelli, manifestazione uscita dalla fervida mente di Giuseppe Agozzino, con appuntamento palindromo: 12-21 agosto. Insomma: due eventi legati da un percorso di…vino. Tre, in specie, le date da scrivere a lettere di bronzo: 10 agosto (Calici), 18 (serata Vinarelli), 19 (asta Vinarelli).

Voci ‘sorelle’, quelle dei fratelli Avelio (presidente della Strada dei Vini del Cantico) e Fabrizio Burini (presidente della Pro Loco Torgiano). Ad annunciare Festa Grande insieme al sindaco di Torgiano Eridano Liberti, con la benedizione della presidente Donatella Tesei.

Dopo le edizioni pandemiche, a ranghi ridotti o con artisti divisi in due serate, i Vinarelli ripartono nella formulazione classica. Tante le presenze annunciate, con pittori da tutta Italia e anche dall’estero. Nel ricordo di coloro che ne hanno segnato il percorso: Luciana Bartella (acquarellista che ricordo come collega insegnante alla scuola media torgianese), il vignettista Fremura, Raffaele Tarpani (una cui opera spicca sulle etichette del vino e sulla brochure 1922). E, tra altri nostri talenti, Ennio Boccacci, Stefano Chiacchella, Elvio Marchionni… e più non dico.

Novità di lusso: la first edition del Giro dell’Umbria d’epoca e del cicloturismo, delle vigilia di Ferragosto. Nel nome e nella memoria di Mario Calzola e Ivo Manfroni, sotto gli auspici della G.S. Torgianese. Una 55 chilometri da fare sotto il brand “a modo mio”, con bici e vestiario a piacimento. L’importante è esserci. E ricordare chi ha ben operato.

Ricco il programma di entrambe le manifestazioni, nate in sinergia e con spirito inclusivo per volontà del sindaco Liberti, dell’Assessora Falaschi, del parroco don Giuseppe Piccioni. Un tris in perfetta sintonia di motivazioni e finalità. Da sottolineare la collaborazione con l’Associazione Ciro Scarponi, sempre propositiva. E fanno quattro!

Novità di rango: l’apertura dei Giardini Baglioni con la rassegna “I colori dell’arte”, spazio per concerti, discussione, approfondimenti (Pasolini, presentazione libri, colonne sonore, poesie-declamazioni di Paolo Vinti…).

Per il Calici, correre a prenotare i ticket perché a 1200 si chiude (info allo 0756211682) e chi resta senza si chiama fuori dal gioco. Quest’anno niente fuochi – dice Avelio – per una questione di costi. Certo è che il vero fuoco sacro che brillerà sarà quello dei selezionatissimi partecipanti (ristoranti e pro loco).

E la legna da conferire sarà quella dell’arte, della musica, dei tanti volontari impegnati in cucina.

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