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Venerdì, 19 Aprile 2024
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INVIATO CITTADINO Via Ripa di Meana, perché hanno tagliato gli alberi

Barba e capelli in vista dell’atteso consolidamento. Grossi timori per frane e smottamenti ricorrenti

Via Ripa di Meana… barba e capelli in vista dell’atteso consolidamento. Frane in atto e altre in agguato hanno imposto l’opportuna decisione di mettere in sicurezza i numerosi edifici a monte della strada urbana intensamente trafficata.

La zona sottostante via del Cortone e adiacenze è da sempre insidiosa in quanto il fosso di Santa Margherita e area Bottinelli è storicamente instabile fin dai tempi di Braccio. Il condottiero perugino volle appunto creare le famose briglie, per ‘imbrigliare’ quel terreno franoso.

Da oltre un trentennio, gli episodi di smottamento si sono ripetuti con assillante frequenza. Tanto da richiedere interventi costanti e, almeno finora, mai risolutivi.

Un primo intervento consistette nella costruzione di un muro di cemento armato, mascherato con pietre all’incerta per ridurne l’impatto antiestetico (foto). 

FOTO - Perugia, lavori in via Ripa di Meana

Fu poi la volta delle opere a valle di via Ripa di Meana, la cui carreggiata è stata per anni ridotta tramite un robusto guard-rail. Quindi i lavori di irreggimentazione delle acque da far confluire nello storico fosso. E l’auspicata riapertura completa della carreggiata.

Ma da qualche anno a questa parte i residenti della zona a monte hanno tremato ogni volta che gli smottamenti hanno interessato il terreno a supporto delle loro case. 

Maltempo, metri cubi di terreno franano e alberi precipitano in via Ripa

Spesso si è temuto il peggio, ossia il collassamento di tutta l’area. 

INVIATO CITTADINO - Via Ripa di Meana: viene giù tutto. È un pozzo senza fondo... da tempo ormai

Hanno anche richiesto una perizia del geologo Luca Cimaroli che ha dovuto constatare l’instabilità della zona. 

Frana via Ripa di Meana, quell’edificio di via Faustina rischia di brutto

Da qui la decisione inevitabile di procedere alla messa in sicurezza.

L’operazione è iniziata da alcuni giorni, spesso con la presenza della Municipale. Provvisoriamente il traffico a senso alternato è stato disciplinato da semaforo. Da sabato tutto riaperto.

Una ditta specializzata ha posto mano al disboscamento della scarpata, al fine di poter installare il cantiere e metterlo in condizione di operare proficuamente. Ceppaie consistenti in forte pendenza mostrano il rischio che si è corso. La pulitura ha portato anche alla luce una massa di detriti, immondezze, materiali da discarica, finora celati da cespugli e sottobosco.

La drastica eliminazione delle alberature ha suscitato la vivace reazione degli ambientalisti e di quanti ritengono che sia stato compiuto uno scempio. Ai tecnici il compito di valutare se l’intervento sia stato effettuato in termini di sicurezza e rispetto dell’ambiente. Abbiamo viso all’opera gli addetti al taglio e ci abbiamo parlato. Hanno agito nel rispetto delle indicazioni loro fornite.

L’intervento di messa in sicurezza sarà articolato in opere di contenimento e consolidamento, attuate con le più avanzate tecnologie. Opere provvisionali come muri di sostegno, palificazioni, reti di contenimento e quant’altro ritenuto indispensabile. Oltre al rifacimento integrale dei percorsi pedonali di risalita e relative ringhiere ecologiche.

Avremo modo di seguire i lavori e riferirne ai nostri lettori.

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