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INVIATO CITTADINO Via della Viola, le assurde accuse alle opere d'arte urbana di Adriano Massettini. "Nessuno tocchi i suoi lavori"

Via della Viola. “Quelle immagini hanno un che di demoniaco. Presenterò una denuncia in Procura e un esposto in Soprintendenza”. “Giù le mani dai lavori di Adriano!”, rispondono in coro i residenti di prossimità. Un ignoto rappresentante dei benpensanti (?), senza qualificarsi, affronta a muso duro il mite Adriano Massettini, scultore creativo e dazionale. Siamo, insomma, al “Lei non sa chi sono io, e non glielo dico… ma deve dirmi chi è lei!”. A quale titolo… non è dato sapere. 

Insomma, chi è questo tizio, e in quale ruolo si arroga il diritto di minacciare, censurare, sparare giudizi deliranti?
Via della Viola (dopo viale Orazio Antinori, Monte Grillo e altre location cittadine open air) sono da anni impreziosite dalle creazioni d’arte di Adriano, infermiere di professione, artista di convinta elezione.

Cosa realizza? Sta di fatto che i suoi bassorilievi, realizzati in impasto di argilla e cellulosa, punteggiano diversi luoghi della Vetusta. Senza che nessuno abbia trovato nulla da eccepire. Anzi: col consenso generalizzato di residenti di prossimità e passanti che fanno mostra di apprezzare queste creazioni.

Quali i soggetti?

Figure simboliche pacifiste, divinità orientali solari, gatti e scarabei egizi, immagini del mondo religioso precolombiano. Si chiama Street Art, ossia arte di strada, perché esposta all’apprezzamento, e al giudizio, di chi passa. 

Quel trittico in via della Viola, vicino al Meliès.

Sotto la copertura di un arco (per proteggerle dalla pioggia), Adriano Masettini ha realizzato tre opere legate al mondo dei nativi d’America. Sono immagini simboliche del bisonte e della divinità femminile cornuta. Le corna, sia chiaro, sono simbolo di potere e di positività. Allegorie mitiche e mistiche. Certamente innocue e suggestive.

Simbolo demoniaco?

Ma quale simbolo demoniaco! Solo l’ignoranza può indurre a ritenere che la divinità della prateria, rappresentata con l’attributo tipico del bisonte, possa3 Divinità egizia-2 evocare Papè Satàn o Belzebù. 

Quel tipo ha distrutto uno dei tre lavori su quel muro. 

L’individuo che ha minacciato Adriano Massettini ha dichiarato di aver distrutto una delle tre opere. E se n’è vantato. Ne aveva il diritto? Crediamo francamente di no. E con noi i residenti di via della Viola. E in specie i ragazzi dell’Associazione Fiorivano le Viole, protagonista del rilancio di questa zona, riportata a nuova vita socio-culturale e liberata dal degrado. Come? Con l’arte e la bellezza.

Ma Adriano non si è dato per vinto e ha rifatto un bassorilievo anche più bello.

Si tratta dell’Acchiappasogni (in inglese Dreamcatcher, o Dream Catcher), uno strumento spesso associato agli indigeni del Nord America, soprattutto alle tribù Cheyenne e Lakota, potente amuleto dono della Donna Ragno, che aiuta a far avverare i sogni.

1 Una delle opere del trittico di Adriano-2Una dimensione artistica di pura poesia.

“La rete – spiega Adriano – è la spirale dell’universo: trattiene le informazioni utili e allontana il superfluo e il negativo. Il cerchio esterno è il ciclo della vita. Le piume simboleggiano l’aria, il volo degli uccelli, il desiderio di libertà”.

Lo strano tipo proclama denunce in procura ed esposti in Soprintendenza.

Quali le accuse? Aver deturpato un muro pubblico. Falso. La proprietà è privata, privatissima. Da un lato la parete esterna del complesso conventuale di San Fiorenzo. Dall’altro, proprietà private i cui titolari non hanno mai espresso scontento o disappunto. Staremo a vedere. Ma la città è col mite Adriano. Artista appartato e generoso.

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