INVIATO CITTADINO La vetrina di Sandri omaggia il mare e l’estate
Fra uccelli acquatici e pesci, timoni e stelline, gioielli di spezie e castelli di sabbia. ‘Se Perugia avesse lu mère…’
La vetrina di Sandri omaggia il mare e l’estate: fra uccelli acquatici e pesci, timoni e stelline, gioielli di spezie e castelli di sabbia. ‘Se Perugia avesse lu mère…’.
Una composizione che ricorda la voglia di mare (“Ti voglio cullare, cullare…”). Che, per noi Perugini, veniva soddisfatta tra Fano e Senigallia, le spiagge preferite dai discendenti d’Euliste. Dove, passeggiando al lungomare, pareva di farti due ‘vasche’ per il Corso, tanti (troppi?) erano i volti familiari che si incrociavano. Tra un sorriso e un muso lungo.
In quella vetrina, il colore dominante è l’azzurro, le stelline sono biscottini con qualche raggio intinto nel cioccolato. Col valore aggiunto di qualche quadro con scialo di pesci e “tremolar della marina”.
Novità assoluta: una serie di gioielli realizzati con essenze naturali: zafferano, lavanda, anice e foglie di ulivo. Quell’ulivo che punteggia i declivi umbri e le piagge. E un conchiglione con adagiati amuleti e talismani.
Tanti, come sempre, gli scatti di telefonini e digitali. Perché, come si dice “Se Perugia avesse lu mère… sarebbe na piccola Bèri”.