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Venticinque anni da vescovo e dieci a Perugia, doppia festa per il cardinale Gualtiero Bassetti

Pastore della Chiesa "in uscita", al servizio degli "ultimi" per contrastare le povertà estreme: "La mia vita sacerdotale e di vescovo è legata al sorriso di Maria"

Doppia ricorrenza, in questo scorcio di 2019, per il cardinale Gualtiero Bassetti che festeggia 25 anni di ordinazione episcopale (avvenuta l’8 settembre 1994 nella basilica di San Lorenzo a Firenze) e decennale della nomina ad arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. E doppio appuntamento con i festeggiamenti: 8 settembre (alle ore 18, in cattedrale, con una solenne concelebrazione eucaristica a cui parteciperanno i vescovi umbri e toscani) e 4 ottobre (la sera a San Lorenzo).

Il cardinale Bassetti, nel suo invito rivolto con particolare calore a tutti i sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose e fedeli laici dell’Archidiocesi, scrive: "Con il cuore ricolmo di gioia, ringrazio il Signore Gesù, Pastore grande del gregge, per quel po’ di bene che ho potuto fare nelle Chiese cui sono stato inviato: Massa Marittima-Piombino, Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Perugia-Città della Pieve. Pur avendo cercato di seminare la parola del Vangelo, di animare le comunità cristiane e di far sorgere la speranza, sento il bisogno di invocare la misericordia di Dio e il vostro perdono per tutte le mie omissioni e debolezze".

Anni di prove, ma anche di soddisfazioni. "Sono stati anni di impegno, di prove, ma anche di gioie e soddisfazioni – prosegue il porporato – Ho camminato al fianco di tanti sacerdoti e ho consacrato molti giovani come presbiteri e non pochi presbiteri come vescovi. Ho seguito diversi religiosi e religiose nella ricerca della loro vocazione, così come tanti seminaristi. Ho cercato di essere vicino ai fedeli laici".

Preghiera di ringraziamento per tre Pontefici. "Una particolare preghiera di ringraziamento – scrive ancora Bassetti – desidero elevare per i pontefici che ho conosciuto e che hanno avuto un ruolo decisivo nella mia vita. San Giovanni Paolo II, che mi ha fatto il dono dell’episcopato nel 1994; Benedetto XVI, che mi ha elevato ad arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve; Papa Francesco, che ha voluto crearmi cardinale e affidarmi la guida della Conferenza Episcopale Italiana. Una preghiera desidero elevare per quanti ogni giorno mi sono stati a fianco, presbiteri, religiosi e laici, e che con me hanno condiviso il “giogo soave” del governo pastorale".

Nel 2019 ricorre, oltre al 25° di ordinazione episcopale del cardinale Bassetti, anche il 10° anniversario della sua nomina ad arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve avvenuta il 16 luglio 2009; ricorrenza che sarà ricordata il prossimo 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, giorno in cui dieci anni fa il presule toscano ha fatto ufficialmente ingresso nell’Archidiocesi umbra come successore dell’arcivescovo Giuseppe Chiaretti dimessosi per raggiunti limiti di età.

Bassetti è un cardinale al servizio degli “ultimi” facendo sentire concretamente la vicinanza della Chiesa di Cristo alle persone in difficoltà, disagiate, emarginate, sofferenti, gli “scarti della società”. Nel contempo, richiama costantemente i cristiani ai loro doveri verso i fratelli che vivono difficili situazioni di povertà umana e materiale, oltre a non far mancare la sua attenzione a quanti sono “distanti” dalla Chiesa, perché la Parola di Dio, che annuncia la salvezza, va fatta conoscere a tutti, nessuno è escluso. Non da ultimo, continua ad essere fedele al suo stile di vescovo: "operare per la comunione nella Chiesa".

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