La Pro Ponte festeggia uno splendido ventennio all’insegna dell’attenzione a valori come cultura e socialità
La Pro Ponte festeggia uno splendido ventennio all’insegna dell’attenzione a valori come cultura e socialità.
Al Manu, un pubblico interessato, accolto dalla direttrice Maria Angela Turchetti, ha potuto assistere alla presentazione del volume “Gli Etruschi e Roma”, atti del convegno (lì tenuto) il 17 settembre 2021. Presentazione di Agnese Massi Secondari con intervento finale di Luana Cenciaioli, responsabile scientifica di Velimna e coordinatrice delle pregevoli e numerose iniziative.
Celerità (nella stampa degli atti e relativa presentazione) che si qualifica come un fatto assolutamente inusuale, ha commentato il principe degli etruscologi Francesco Roncalli. Il quale si è complimentato col presidente della “Pro Ponte Etrusca onlus-Velimna, gli Etruschi del Tevere” Antonello Palmerini.
Il volume, che consta di oltre 250 pagine, porta ben sei contributi di assoluto rispetto, sui quali avremo modo di tornare recensendo l’opera nella rubrica “Letti per Voi”.
Grande apprezzamento espresso dai convenuti (il pubblico, non gli autori), ottimamente stimolati a dire la loro.
In chiusura, Antonello Palmerini ha fatto cenno a un interessante progetto di alfabetizzazione archeologica a favore dei bambini della scuola primaria. “Sarà – ha detto – un modo per far transitare curiosità e conoscenze anche nelle rispettive famiglie”.
L’operazione di coinvolgimento delle nuove leve si è anche verificata fra gli studiosi, considerando l’attenzione rivolta alle collaborazioni con giovani appassionati di Etruschi e di archeologia.
Con questo evento si conclude la ventesima edizione di “Velimna, gli Etruschi del Fiume: capolavori dell’arte etrusca”.
P. S. Un fortunato incontro. L’Inviato Cittadino, a margine della presentazione, ha avuto la felice occasione di scambiare qualche battuta col professor Roncalli, etruscologo insigne (nonché padre dell’amico attore Guido). La domanda, che frullava in testa da tempo, era quella di un chiarimento circa l’esistenza di una cinta muraria etrusca a monte dell’Arco di Augusto, all’interno dell’ex cinema Mignon, in palazzo Brutti, oggi sede della Soprintendenza. Qualche chiarimento, molte ipotesi. Il tutto a impreziosire questo fortunato pomeriggio al Manu, per sapere di più sui nostri progenitori. Certo è che non si è trattato di tempo perso. Anzi: guadagnato.