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Palazzo Gallenga, la messa in sicurezza del terrazzo è "missione compiuta"

L’intervento è stato necessario per stabilizzare e ripulire il balcone della storica sede della Stranieri

Messa in sicurezza del terrazzo di Palazzo Gallenga. Operazione compiuta. Si smontano le impalcature che hanno consentito di operare fino al primo piano dello storico immobile, sede dell’Università per Stranieri fin dal 1921.

L’edificio è stato, nel tempo, oggetto di interventi. L’ultimo è legato alla messa in sicurezza del terrazzo al primo piano, proprio sopra l’ingresso principale.

“L’intervento – dicono gli operai – era necessario per stabilizzare e ripulire”.

In realtà, la ripulitura è stata “leggera”, così come voluto dall’architetto Camilla Bianchi, responsabile del progetto per l’Unistra. Infatti, una pulizia profonda dei travertini avrebbe maggiormente evidenziato la differenza con le parti superiori piuttosto annerite. L’insieme verrà ripulito, in modo omogeneo, in un intervento che viene dato per imminente.

Quanto al consolidamento, sono stati sostituiti i tiranti dell’intervento effettuato negli anni Novanta: erano ossidati e poco efficaci.

Altro lavoro, che ha unito estetica e funzionalità, è stato quello sulle piastre metalliche di rinforzo a livello di supporto del terrazzo: una messa in sicurezza solida. Il metallo è stato ripulito e riverniciato col corten, in modo da mantenere quella patina di antico, finto rugginoso, che ne costituisce l’appeal. Inoltre – spiegano – le piastre sono state fissate con bulloni nuovi di zecca, ma antichizzati.

Le infiltrazioni d’acqua sono state eliminate “tranne che per le connessioni lapidee del marcapiano”, spiega un operatore. Il fatto è che i segmenti di travertino presentano qualche vuoto nelle connettiture. Sarà cura di chiuderle nel corso del prossimo intervento di pulizia radicale.

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